I Milwaukee Bucks sono una delle squadre che più ha impressionato fin qui ad Est e non solo, trascinati da un Giannis Antetokounmpo che ha ormai raggiunto la definitiva consacrazione e, secondo molti, si appresta a dominare la lega negli anni a venire. The Greek Freak è la stella più luminosa del firmamento della franchigia del Wisconsin, che può contare su tante giovani promesse e affidabili certezze, tra cui Khris Middleton, Jabari Parker, Malcolm Brogdon e Thon Maker.

 

Attualmente settimi ad Est (27-23), i Bucks hanno dovuto fare i conti con numerosi infortuni che hanno limitato e non poco l’efficienza della squadra, in particolar modo quello di Jabari Parker. Lo stesso Antetokounmpo è rientrato da poco a disposizione. Oltre a ciò, va segnalato che, pur essendo una squadra molto interessante, hanno innegabilmente bisogno di rinforzarsi per diventare più competitivi.

 

Antetokounmpo, da solo, è una garanzia assoluta quantomeno per portare la squadra ai playoff, ma se i Bucks puntano a diventare una delle squadre più forti della lega e a costruire attorno al dio greco di origine nigeriana un team capace di giocarsi le proprie chance per il titolo, dovranno per forza di cose portare in quel di Milwaukee qualche elemento in grado di innalzare la qualità e la competitività del roster a disposizione di coach Joe Prunty, ex vice dell’esonerato Jason Kidd.

 

In questo senso, i Bucks hanno prelevato Eric Bledsoe dai Phoenix Suns lo scorso novembre, cedendo in cambio alla franchigia dell’Arizona Greg Monroe. Per assicurarsi qualche nome di spessore, i Cervi potrebbero mettere sul piatto Jabari Parker e Thon Maker, oltre a qualche scelta. Diamo un’occhiata a cinque nomi che potrebbero aumentare il talento di Milwaukee.

 

STANLEY JOHNSON – Selezionato con l’ottava scelta assoluta al Draft 2015 dai Detroit Pistons, l’ala piccola classe ’96 non ha sin qui rispettato a pieno le aspettative nei suoi confronti, in quanto da lui ci si aspettava un impatto diverso. Stanimal potrebbe tuttavia fare molto comodo ai Bucks e andrebbe a rinforzare in maniera considerevole la second unit dei Cervi.

 

MARIO HEZONJA – Rimanendo in tema di giovani talenti, Milwaukee potrebbe puntare sul croato classe ’95 in forza agli Orlando Magic. Nonostante abbia mostrato soltanto a sprazzi il suo talento, l’ex Barcellona è innegabilmente un giocatore di gran valore e il fatto che la franchigia della Florida non abbia esercitato l’opzione per la prossima stagione potrebbe facilitare il suo approdo in quel di Mlwaukee.

 

LOU WILLIAMS – L’ex guardia dei Los Angeles Lakers e degli Houston Rockets sta vivendo la miglior annata della sua carriera e rappresenta uno dei pochi bagliori di luce in un’annata decisamente buia per i Los Angeles Clippers, che tra numerose difficoltà, infortuni e cessioni (Griffin su tutti) stanno facendo il possibile per andare ai playoff. Sweet Lou sembra essere destinato a lasciare la squadra prima della trade deadline e, tra le tante squadre interessate a lui, i Bucks potrebbero farci un pensierino per potenziare la second unit.

 

DEANDRE JORDAN – Altro giocatore dei Clippers accostato da tempo a Milwaukee è DeAndre Jordan, ultima “bandiera” rimasta in quel di Los Angeles. Dopo Griffin, anche il centro originario di Houston sembra destinato a lasciare la squadra: su di lui ci sono numerose franchigie, tra cui i Cleveland Cavaliers, ma i Bucks potrebbero fare sul serio per assicurarsi un centro che colmerebbe quello che sembra essere il principale punto debole dei Cervi, ossia la mancanza di una certezza in quel ruolo.

 

HASSAN WHITESIDE – In questo senso, non è da scartare la pista che porta ad Hassan Whiteside, che quest’anno sta facendo registrare medie positive, ma non sembra un elemento indispensabile per i sorprendenti Miami Heat. Coach Spoelstra, del resto, lo lascia spesso in panchina nei momenti decisivi delle partite, soprattutto nel quarto periodo. Il fatto che Whiteside non sia poi così imprescindibile per gli Heat potrebbe significare un imminente addio a South Beach: con il suo innesto, i Bucks potrebbe contare su un centro molto affidabile e, soprattutto, voglioso di riscatto.