Non si ferma l’inarrestabile marcia degli Houston Rockets, così come il periodo negativo dei Cleveland Cavaliers. Alla Quicken Loans Arena, i padroni di casa vengono travolti dagli ospiti e non riescono mai a rimettersi in carreggiata, finendo per perdere con uno scarto di 32 punti. Il 120-88 con cui la squadra di Mike D’Antoni passa sul campo di quella di Tyronn Lue mette in mostra l’enorme potenziale della corazzata texana, che vince in maniera netta nonostante un Harden non in forma smagliante e le assenze pesanti di Gordon e Ariza, ma anche e soprattutto i limiti della franchigia dell’Ohio, che apre nel peggiore dei modi il mese di febbraio dopo un gennaio da incubo.

 

HOUSTON ROCKETS

 

CHRIS PAUL: 8

Prestazione a dir poco sontuosa di CP3, che va vicino alla tripla doppia (22 punti, 8 rimbalzi e 11 assistb e risulta a dir poco impeccabile al tiro, con 8/14 dal campo (57,1%) e un ottimo 6/9 da tre (66,7%).

JAMES HARDEN: 6,5

Prestazione meno luminosa rispetto alle prove offerte nelle recenti gare. Non è chiamato a fare gli straordinari e fa comunque registrare numeri positivi (16 punti, 6 rimbalzi e 9 assist con 2 palle recuperate e 4/5 al tiro in area), seppur tirando con un pessimo 1/11 dalla lunga distanza.

RYAN ANDERSON: 7,5

Gran partita dell’ex New Orleans Pelicans, che fa registrare un season-high di 21 punti e cattura anche 8 rimbalzi, tirando col 53,8% dal campo (7/13) e col 55,6% dalla lunga distanza (5/9).

GERALD GREEN: 6,5

Risorsa fondamentale in uscita dalla panchina, soprattutto considerando le due assenze pesanti di Ariza e Gordon. Fa registrare 17 punti, 3 rimbalzi e 3 stoppate con il 40% dal campo (6/15) e dalla lunga distanza (4/10).

CLINT CAPELA: 7

Dopo tre partite consecutive non mette a referto una doppia doppia, ma riesce comunque a segnare 14 punti e a catturare 9 rimbalzi, effettuando inoltre 2 stoppate col 60% al tiro (6/10) e 2/2 dalla lunetta.

 

CLEVELAND CAVALIERS

 

ISAIAH THOMAS: 5

È ancora il lontano parente del giocatore ammirato con la maglia dei Boston Celtics. Segna 12 punti con un buono score in area (5/9), ma risulta totalmente inefficiente da dietro l’arco, non riuscendo a mandare a bersaglio nessuna delle quattro triple tentate.

J.R. SMITH: 5

Discorso simile a quello fatto per IT. Molto impreciso al tiro, va in doppia cifra (12 punti), ma con una percentuale piuttosto bassa (33,3%, 4/12).

DWYANE WADE: 6

Buon impatto in uscita dalla panchina per Flash, che risulta molto più preciso al tiro del titolare J.R. Smith e mette a referto 10 punti con il 50% in area (5/10). Un lusso averlo nella second unit.

LEBRON JAMES: 6

Il Prescelto sfiora la tripla doppia (11 punti, 9 rimbalzi e 9 assist), ma non riesce a cambiare le sorti di un match a senso unico, tirando con appena il 30% di precisione (3/10). Predica nel deserto, è l’ultimo a mollare.

DERRICK ROSE: 5,5

Pur tirando con percentuali molto basse (27% dal campo e 25% dalla lunga distanza), riesce a mettere a segno 10 punti in uscita dalla panchina, ma in alcune situazioni si prende tiri molto difficili.