Gli Orlando Magic non se la stanno passando benissimo, essendo attualmente ultimi ad Est con il peggior record della lega (15-36). I fasti delle Finals raggiunte durante i trascorsi in Florida di due dei più forti centri di sempre, Shaquille O’Neal prima e Dwight Howard poi (entrambe prime scelte dei Magic, rispettivamente ai Draft 1992 e 2004), dunque, sono a dir poco lontani.

 

L’ormai imminente termine del mercato presumibilmente vedrà tra le sue protagoniste la stessa franchigia della Florida, che intende liberarsi di alcuni contratti pesanti per ricostruire intorno al promettente rookie classe ’97 Jonathan Isaac, selezionato con la sesta scelta assoluta in occasione dello scorso Draft. Gordon sembrava destinato a rappresentare il punto fermo di Orlando anche in ottica futura, ma una sua permanenza ai Magic appare tutt’altro che scontata.

 

Il classe ’95, quarta scelta assoluta al Draft 2014, sta vivendo la miglior annata della sua carriera, con 18,4 punti, 8,3 rimbalzi e 2,2 assist, oltre ad un 34,6% al da tre che mette in evidenza il netto miglioramento del suo tiro da dietro l’arco, dovuto anche e soprattutto ad un intenso lavoro svolto in allenamento. Gordon è indubbiamente il miglior talento dei Magic, dunque questi ultimi valuteranno soltanto proposte particolarmente allettanti, comprendenti magari qualche scelta al primo giro del Draft.

 

I Cleveland Cavaliers, in questo senso, potrebbero mettere sul piatto la scelta dei Brooklyn Nets, ma difficilmente se ne priveranno per Gordon. Pur essendo un talento destinato ad esplodere in breve infatti, si tratta pur sempre di un giocatore giovane e con ancora tanta esperienza da maturare, non proprio quello di cui hanno bisogno i Cavs per tornare ai propri livelli abituali e diventare più competitivi. Oltre a ciò, prendere il 22enne senza avere la certezza che LeBron James resti l’anno prossimo potrebbe rappresentare una mossa alquanto azzardata.

 

Se l’approdo in Ohio appare un’ipotesi difficilmente concretizzabile, più fattibili sono le piste legate a Milwaukee e Indiana. Ai Bucks, squadra in continua evoluzione e con tanti altri giovani talenti che stanno dicendo la loro nella lega, Gordon non farebbe fatica a ritagliarsi un ruolo di primo piano e formerebbe un gran duo col leader della squadra Giannis Antetokounmpo. Ai Cervi avrebbe fatto comodo avere un giocatore del suo calibro soprattutto durante la lunga assenza di Jabari Parker per infortunio.

 

Al contempo, però, anche i Pacers potrebbero mostrare interesse nell’accappararsi il formidabile schiacciatore di Orlando. Protagonista fin qui di una grande stagione, Indiana sta lottando concretamente per un posto nei playoff e con l’aggiunta di un giocatore come Gordon si rafforzerebbe in maniera ancor più netta. L’attuale ala in forza ai Magic ritroverebbe il suo ex compagno di squadra Victor Oladipo, divenuto in breve tempo il leader dei Pacers.

 

Da non escludere, inoltre, gli Oklahoma City Thunder, protagonisti fin qui di una stagione piuttosto altalenante. Il Big Three composto da Russell Westbrook, Paul George e Carmelo Anthony da solo non basta e, soprattutto dopo l’infortunio di Roberson, OKC, oltre che di un sostituto di quest’ultimo, avrebbe bisogno di rinforzare la second unit. In tal modo, i Thunder potrebbero colmare le proprie lacune e candidarsi ad un ruolo di protagonista nei playoff.

 

Se è vero che la stagione degli Orlando Magic è irrimediabilmente compromessa da tempo, è pur vero che separarsi da un giocatore come Gordon, ancora molto giovane e con tanti anni di carriera davanti a sé, non sarà affatto semplice. Spesso, però, decisioni del genere sono necessarie, anche perché con importanti scelte al Draft, giocatori in scadenza o magari più giovani di Gordon, la franchigia della Florida può iniziare concretamente il suo processo di ricostruzione.