I Minnesota Timberwolves tornano a disputare una partita di playoff tra le mura amiche dopo poco meno di 14 anni (l’ultima volta risaliva al 29 maggio 2004, nel corso della serie di finale di Conference persa per 4-2 contro i Los Angeles Lakers) e si impongono per la prima volta in stagione contro gli Houston Rockets, raccogliendo un prezioso quanto netto successo per 121-105 al Target Center e riaprendo il discorso qualificazione alle semifinali di Conference. I padroni di casa portano a casa la vittoria grazie anche e soprattutto ad una maggior efficienza dall’arco (55,6% da tre contro il 36,6% degli ospiti) e dal campo (50% contro 45,7%), con ben cinque giocatori in doppia cifra e tre con 20 o più punti.

 

HOUSTON ROCKETS

 

CHRIS PAUL: 6,5

Prestazione più che positiva per CP3, che offre un buon contributo alla causa e prova a fare di tutto per tenere in partita i suoi e segnando canestri importanti. Per lui 17 punti, 3 rimbalzi e 6 assist con un ottimo 63,6% dal campo (7/11) e il 33,3% da dietro l’arco (1/3).

JAMES HARDEN: 7

Il Barba si rialza immediatamente dopo la prestazione deludente di gara-2, mettendo a referto 29 punti, 7 rimbalzi, 7 assist e una palla recuperata col 42,8% dal campo (9/21) e il 37,5% dalla lunga distanza (3/8). La sua prova positiva, però, non basta ai Rockets per portarsi sul 3-0 nella serie.

ERIC GORDON: 6

Nonostante una serata tutt’altro che positiva al tiro (31,2% dal campo con 5/16 e 33,3% dalla lunga distanza con 3/9), riesce comunque a risultare il miglior realizzatore della second unit dei suoi, siglando 15 punti e facendo registrare anche 2 rimbalzi e un assist.

GERALD GREEN: 6

Non riesce a ripetere l’ottima prova offerta in gara-2, ma dà comunque un contributo più che positivo in uscita dalla panchina, mettendo a referto 10 punti e un rimbalzo col 50% dal campo (4/8) e il 33,3% da dietro l’arco (2/6).

RYAN ANDERSON: 6,5

Torna a disposizione di D’Antoni, che gli concede poco meno di 20′, in cui Ryno si fa valere con 12 punti, 3 rimbalzi, un assist, una palla recuperata e una stoppata con un ottimo 66,7% al tiro (4/6, tutte conclusioni da dietro l’arco). Il suo rientro rappresenta un’arma in più per i Rockets.

 

MINNESOTA TIMBERWOLVES

 

JEFF TEAGUE: 7,5

Prestazione a dir poco esaltante per l’ex playmaker degli Atlanta Hawks e degli Indiana Pacers, che mette a referto 23 punti, 3 rimbalzi, 8 assist e una palla recuperata col 64,3% dal campo (9/14) e col 60% dalla lunga distanza (3/5).

JIMMY BUTLER: 8,5

Dopo due partite in cui non era riuscito ad esprimere appieno il suo potenziale, in gara-3 offre una prestazione degna del suo enorme talento: per lui ben 28 punti (miglior scorer dei suoi), 7 rimbalzi, 5 assist e una palla recuperata col 52,6% dal campo (10/19) e il 66,7% da dietro l’arco (4/6).

DERRICK ROSE: 7,5

Ancora una volta, l’MVP 2011 offre un contributo degno di nota in uscita dalla panchina. In appena 21′ sul parquet, infatti, D-Rose trova il tempo di far registrare ben 17 punti, 2 assist e altrettante palle recuperate col 50% sia dal campo (8/16) che da tre (1/2).

ANDREW WIGGINS: 7,5

Anche l’ala canadese viva una serata a dir poco positiva, concludendo la sua partita con 20 punti, 5 rimbalzi, 5 assist, una palla recuperata e una stoppata, nonché una grandissima precisione sia dal campo (63,6% con 7/11) che dalla lunga distanza (66,7% con 4/6).

KARL-ANTHONY TOWNS: 6,5

Nelle prime due partite della serie il suo rendimento insolitamente negativo aveva lasciato a desiderare. In gara-3, però, KAT si riscatta alla grande, mettendo a referto una bella doppia doppia da 18 punti, 16 rimbalzi, 3 assist, una palla recuperata e 2 stoppate col 38,5% dal campo (5/13) e il 50% da tre (1/2).