Gli Houston Rockets interrompono la serie di quattro sconfitte consecutive e raccolgono il loro secondo successo stagionale, battendo per 119-111 i Brooklyn Nets al Barclays Center. Privi per la terza partita di fila di James Harden, i Razzi si affidano a Chris Paul, Eric Gordon, Clint Capela e, in uscita dalla panchina, Carmelo Anthony, mentre ai padroni di casa non bastano le prestazioni più che positive di Caris LeVert e Joe Harris.

 

Dopo un primo tempo in cui i Nets appaiono in controllo della gara e si portano anche a +12, nella ripresa i Rockets migliorano costantemente al tiro e, soprattutto, in difesa, riuscendo a passare in vantaggio a suon di parziali devastanti che tagliano le gambe alla squadra guidata da coach Kenny Atkinson. Gli uomini di Mike D’Antoni torneranno in campo nella notte per la sfida in back to back ai Chicago Bulls allo United Center.

 

HOUSTON ROCKETS

 

CHRIS PAUL: 8,5

Apparso fuori condizione nelle gare con Clippers e Blazers, CP3 brilla nella notte di Brooklyn, caricandosi il peso della squadra sulle spalle con grande autorevolezza e leadership: per lui ben 32 punti, 7 rimbalzi, 11 assist, 2 palle recuperate e altrettante stoppate col 48% al tiro (13/27) e il 42% da dietro l’arco (5/12) e due buzzer beater, rispettivamente sulla sirena del secondo e del terzo quarto.

ERIC GORDON: 7

Torna ad offrire una buona prova dopo aver deluso ampiamente le aspettative nelle ultime due partite. EG parte sottotono, per poi concludere la serata con 21 punti, un rimbalzo e 3 assist col 43% al tiro (6/14) e un negativo 25% da tre (2/8).

GERALD GREEN: 6

Impatto tutto sommato positivo in uscita dalla panchina per Geraldone, autore di 9 punti e 3 rimbalzi in appena 16’, seppur tirando con appena il 20% da dietro l’arco (1/5) e col 37,5% dal campo (3/8).

CARMELO ANTHONY: 8

Impatto a dir poco devastante in uscita dalla panchina per Melo, che risulta decisivo in numerose occasioni, mettendo a referto la bellezza di 28 punti, 4 rimbalzi e una stoppata in 30’ col 75% dal campo (9/12) e il 67% da tre (6/9) e dando un contributo piuttosto positivo su entrambi i lati del campo.

CLINT CAPELA: 7,5

Dopo aver avuto difficoltà nei duelli con i vari Davis, Gobert, Harrell e Nurkic, il centro svizzero stravince il confronto con Allen e si rende autore di una gran prestazione, con una doppia doppia da ben 22 punti, 13 rimbalzi, 5 assist (career-high eguagliato ancora una volta) e 2 stoppate col 73% al tiro (8/11).

 

BROOKLYN NETS

 

SPENCER DINWIDDIE: 5

In uscita dalla panchina, il vincitore dello Skills Challenge allo scorso All-Star Game offre una prestazione molto simile a quella del titolare D’Angelo Russell, con 12 punti e 3 assist in 27’ e percentuali basse al tiro (38,5% dal campo con 5/13 e 17% dalla lunga distanza con 1/6).

D’ANGELO RUSSELL: 5

Parte in quintetto ma gioca appena 22’, restando in panchina nei minuti decisivi della gara: l’ex Lakers non riesce a dare un contributo degno di nota ai suoi, facendo registrare 12 punti, 3 rimbalzi e altrettanti assist con appena il 36% al tiro (5/14) e un pessimo 20% da tre (1/5).

CARIS LEVERT: 7,5

Il classe ‘94 è da molti indicato tra i probabili favoriti per la vittoria del premio di Giocatore più migliorato ed è facile intuirne il motivo: guida con personalità i suoi con una prestazione da 29 punti, 4 rimbalzi, 2 assist, 3 recuperi e una stoppata col 59% al tiro (10/17) e il 67% da dietro l’arco (4/6).

JOE HARRIS: 7

Serata a dir poco positivo per un giocatore estremamente sottovalutato: per lui ben 18 punti, 2 rimbalzi e 4 assist con percentuali a dir poco ottime al tiro sia dal campo (78% con 7/9) che dalla lunga distanza (100% con 4/4).

JARRETT ALLEN: 5,5

Soffre il duello con Clint Capela, che spesso e volentieri lo sovrasta in entrambe le fasi di gioco, ragion per cui non riesce a dare l’apporto che ci si aspetta da un giocatore dalle sue qualità: per lui 10 punti, 8 rimbalzi e una stoppata col 50% al tiro (4/8).