Terza sconfitta consecutiva per gli Houston Rockets, che non riescono a interrompere la loro crisi nera. All’American Airlines Center, infatti, i Razzi cadono per la seconda volta in altrettante sfide stagionali contro i Dallas Mavericks, arrendendosi per 107-104 dopo aver dato l’impressione di poter portare a casa la vittoria a pochi minuti dal termine.

 

Non bastano i 58 punti e 16 assist combinati tra Chris Paul e James Harden per avere la meglio, anche perché nel finale Houston gestisce male il vantaggio di otto lunghezze (100-92) e si fa rimontare da un Luka Doncic capace di segnare 11 punti consecutivi nel terzo quarto.

 

I Rockets tirano col 45% dal campo (39/86), ma non vanno oltre il 31% da dietro l’arco (15/47), mentre i Mavs fanno registrare il 49% al tiro (41/83) e il 40% dalla lunga distanza (12/30). I padroni di casa riescono a imporsi anche per ciò che concerne rimbalzi (44-36), assist (21-20), palle rubate (9-5) e palle perse (19-17). Gli ospiti fanno meglio soltanto per quanto riguarda le palle perse (15 Dallas, 12 Houston).

 

HOUSTON ROCKETS

 

CHRIS PAUL: 6,5

La prestazione nel complesso è più che positiva, pur se non esaltante, ma nel finale commette una serie di sbavature, tra cui in particolar modo un insolito 0/2 dalla lunetta. CP3 chiude con 23 punti, 2 rimbalzi, 8 assist e una palla recuperata, tirando col 50% dal campo (10/20) e il 43% da tre (3/7).

JAMES HARDEN: 6,5

Discorso simile per l’MVP, autore di una prova da ben 35 punti, 4 rimbalzi, 8 assist, una palla recuperata e una stoppata col 50% al tiro (11/22), il 37,5% da dietro l’arco (6/16) e il 100% ai liberi (7/7), ma anche 5 falli, di cui ben 3 nel solo primo quarto.

JAMES ENNIS: 6

Risulta ancora una volta uno dei pochi a salvarsi tra le fila dei Rockets, facendo registrare 10 punti, 4 rimbalzi, una palla recuperata e 2 stoppate col 43% al tiro (3/7) e il 33% da dietro l’arco (2/6) in 23’ e mettendo in campo tanta grinta sia in attacco che in difesa.

P.J. TUCKER: 5

Prosegue il suo momento no in fase offensiva, mentre in difesa fa leggermente meglio ma è palesemente in calo. Per lui appena 5 punti, 6 rimbalzi e una palla recuperata con un pessimo 22% dal campo (2/9) e appena il 25% dalla lunga distanza (1/4).

CLINT CAPELA: 5,5

Non regge più di tanto il confronto con DeAndre Jordan, ma si consola almeno in parte con la sua diciottesima doppia doppia stagionale: per lui, infatti, 12 punti, 13 rimbalzi e un assist col 75% al tiro (6/8), ma anche il peggior plus/minus dei suoi (-16). 

 

DALLAS MAVERICKS

 

LUKA DONCIC: 8

Il suo inizio di gara è da dimenticare, il prosieguo non è molto meglio, tanto che entra nel quarto quarto con un pessimo 3/13 al tiro: nel finale, però, si prende la scena con 11 punti consecutivi, chiudendo a quota 21 punti, 7 rimbalzi, un assist e ben 3 recuperi col 41% al tiro (7/17) e il 43% da tre (3/7). 

JALEN BRUNSON: 7

Parte in quintetto in virtù dell’assenza del sophomore Dennis Smith jr. e non sfigura affatto, mettendo a referto 14 punti, 3 assist e ben 3 palle recuperate con un ottimo 78% dal campo (7/9).

WESLEY MATTHEWS: 7

Apporto di gran concretezza ed efficienza per il 3-and-D dei Mavs, capace di far registrare 21 punti, 3 rimbalzi e altrettanti assist col 46% al tiro (6/13) e un ottimo 57% da dietro l’arco (4/7). L’inusuale 0/2 ai liberi nel finale, però, rischiava di costare la vittoria ai suoi.

HARRISON BARNES: 6,5

L’ex Golden State Warriors dà il suo contributo alla causa su entrambi i lati del campo, chiudendo la sua serata con 14 punti, 2 rimbalzi, 3 assist e una stoppata col 38,5% dal campo (5/13) e il 40% dalla lunga distanza (2/5).

DEANDRE JORDAN: 7,5

Fondamentale sotto le plance, offre l’ennesima prestazione da incorniciare della sua stagione, mettendo a referto una sontuosa doppia doppia da 12 punti, 20 rimbalzi, 2 assist, altrettante palle recuperate e una stoppata col 67% al tiro (6/9).