Si riscattano immediatamente gli Houston Rockets, che dopo la brusca battuta d’arresto sul campo degli Orlando Magic si rialzano tra le mura amiche contro i Memphis Grizzlies. Nonostante l’assenza per infortunio di Clint Capela, che si somma a quelle di Chris Paul, Eric Gordon e Brandon Knight, infatti, i padroni di casa si impongono per 112-94.

Mattatore della sfida è James Harden, autore di ben 57 punti (season-high): il Barba diventa così il primo giocatore con diciassette gare consecutive con almeno 30 punti, superando Kobe Bryant (16), e aggancia LeBron James al sesto posto All-Time nella classifica dei giocatori con più partite da 50 o più punti (12).

Dopo un primo quarto in cui gli ospiti sembrano avere maggior scioltezza, anche e soprattutto a causa delle tante defezioni di Houston, i Rockets distanziano gli avversari nel secondo quarto (30-19) e rifilano loro un parziale di 58-46 nella ripresa. La squadra di D’Antoni chiude col 44% al tiro (37/84) e il 37.5% da tre (18/48), mentre quella di Bickerstaff tira meglio sia dal campo (51% con 36/71) che da oltre l’arco (45.5% con 10/22), ma perde il confronto per ciò che concerne palle perse (24-13) e tiri liberi (91% con 20/22 per Houston, appena il 54.5% con 12/22 per Memphis).

MEMPHIS GRIZZLIES

MIKE CONLEY: 6

Pur non partendo alla grande (0 punti nel primo tempo), l’esperto playmaker classe ’87 mette a referto 14 punti, 7 rimbalzi, altrettanti assist e una palla recuperata con un buon 50% dal campo (5/10), ma appena il 25% da dietro l’arco (1/4).

SHELVIN MACK: 6

Dà un impatto positivo alla causa in uscita dalla panchina, facendo registrare 10 punti, 3 rimbalzi, 7 assist e una palla recuperata col 56% al tiro (5/9) in appena 23′.

GARRETT TEMPLE: 6,5

Prestazione degna di nota per l’ex di turno, che risulta impeccabile al tiro (71% dal campo con 5/7 e 67% da dietro l’arco con 4/6) e mette a referto 14 punti, 3 rimbalzi e altrettanti assist.

OMRI CASSPI: 6,5

Anche l’altro ex della serata si mette in evidenza, rendendosi autore di 12 punti, 3 rimbalzi, 2 palle recuperate e una stoppata col 67% dal campo (4/6) e il 100% dalla lunga distanza (2/2) in 25′ in uscita dalla panchina.

JAREN JACKSON JR.: 6

Prova tutto sommato positiva anche per la quarta scelta assoluta dello scorso Draft, che fa registrare 12 punti, 6 rimbalzi, un assist e 3 stoppate col 45% al tiro (5/11).

HOUSTON ROCKETS

AUSTIN RIVERS: 6,5

Altra prestazione abbastanza solida per l’ex Clippers e Wizards. Nonostante non tiri benissimo (33% con 4/12 dal campo e 2/6 da dietro l’arco), infatti, il classe ’92 si rende autore di 11 punti, 6 assist e 3 palle recuperate.

JAMES HARDEN: 9

A dir poco implacabile, ancora una volta. Senza Paul, Gordon e Capela, il Barba segna più della metà dei punti di squadra, facendone registrare ben 57, con 9 rimbalzi, 2 assist, altrettante palle recuperate e una stoppata, tirando col 51.5% dal campo (17/33) e il 40% da tre (6/15).

GERALD GREEN: 6,5

Parte con un pessimo 0/5 da dietro l’arco, ma si riscatta in breve tempo e chiude a quota 14 punti, 6 rimbalzi, 2 assist, un recupero e una stoppata col 38.5% dal campo (5/13) e il 36% dalla lunga distanza (4/11) in 30′ in uscita dalla panchina.

DANUEL HOUSE JR.: 7

Un’altra prestazione piuttosto convincente per un giocatore che continua a stupire: per l’ex Wizards e Suns, 15 punti, 4 rimbalzi, un assist e una palla recuperata col 50% al tiro (6/12) e il 43% da tre (3/7).

GARY CLARK JR.: 6

Prova più che positiva anche per il rookie classe ’94, autore di 8 punti, 3 rimbalzi, una palla recuperata e una stoppata con ottime percentuali sia dal campo (75% con 3/4) che dalla lunga distanza (67% con 2/3) in 26′ in uscita dalla panchina.