Sono ore e giorni concitati per ciò che riguarda il futuro di Anthony Davis, ormai da qualche settimana ufficialmente sul mercato dopo aver richiesto la trade ai New Orleans Pelicans. Il lungo classe ‘93 potrebbe lasciare la Louisiana prima della trade deadline del prossimo 7 febbraio.

Selezionato con la prima scelta assoluta al Draft 2012 dagli allora New Orleans Hornets, AD è conteso da numerose franchigie, essendo indubbiamente uno dei giocatori più forti e talentuosi della lega. Tra queste, da tempo, figurano anche i Boston Celtics, ma per i bianco-verdi la strada sembra piuttosto in salita dopo le dichiarazioni del padre dello stesso Davis.

Quest’ultimo, infatti, avrebbe affermato che non sarebbe felice di un eventuale approdo del figlio in quel di Boston dopo aver visto quanto avvenuto con Isaiah Thomas, scambiato ai Cleveland Cavaliers per Kyrie Irving dopo aver disputato una stagione da incorniciare. A sua volta, Davis non sembra convinto della destinazione in quanto il futuro dello stesso Irving è in bilico.

I favoriti per il 25enne sembrano essere gli acerrimi rivali di Boston, i Los Angeles Lakers, che hanno già proposto un pacchetto comprendente Lonzo Ball, Kyle Kuzma, Michael Beasley e Rajon Rondo – che già lo scorso anno indossò la maglia dei Pelicans – e una prima scelta al Draft. New Orleans, però, pretende qualcosa in più.

In quest’intricato scenario in cui tutte le parti in causa cercano di trovare un punto d’accordo, l’apparente uscita di scena di Boston non determina, però, la certezza che i Lakers abbiano la strada spianata. Tante, infatti, le squadre pronte a sferrare l’assalto decisivo per il prodotto di Kentucky, tra cui i New York Knicks, i Toronto Raptors e i Denver Nuggets.

Oltre a queste, sembra essere spuntata anche la candidatura di una squadra che sembrava in posizione nettamente defilata rispetto a quelle sopracitate, ossia i Brooklyn Nets, che potrebbero proporre un’offerta a dir poco allettante a N.O.L.A. per strappare il sì della franchigia.

I Nets, infatti, potrebbero mettere sul piatto due giovani talenti del calibro di D’Angelo Russell e Jarrett Allen, tasselli a dir poco fondamentali per la ricostruzione dei newyorkesi dopo anni di buio, e ben due prime scelte al Draft. Una proposta sicuramente dispendiosa per la squadra guidata da coach Kenny Atkinson, che quest’anno è in zona playoff dopo anni di delusioni e sconfitte.

Si tratterebbe di un’offerta che potrebbe accontentare entrambe le parti: New Orleans avrebbe due scelte di valore e due giovani talenti già verificati e ideali per ricominciare un nuovo ciclo, Brooklyn potrebbe competere sin da subito a Est con un All-Star del calibro di Davis. 

Ciò detto, resta da verificare le intenzioni future dello stesso classe ‘93, che andrà in scadenza contrattuale nell’estate 2020, in cui potrà decidere se esercitare o meno la player option da poco meno di 29 milioni di dollari per il 2020-2021 o diventare unrestricted free agent.

Nel caso in cui The Brow dovesse scegliere la seconda via, i Nets perderebbero il loro giocatore di punta dopo appena un anno e mezzo e si ritroverebbero senza i due giovani talenti su cui avevano fondato il rebuilding (Russell e Allen, appunto), dovendo quasi sicuramente ricominciare tutto daccapo.

Un rischio a dir poco enorme, ma che si potrebbe scongiurare nell’eventualità in cui Brooklyn riuscisse ad affiancare almeno un’altra stella di valore a Anthony Davis, che magari potrebbe convincere il nativo di Chicago a rifirmare per restare a New York.