In NBA dal 2001, quando venne selezionato dagli Atlanta Hawks, che lo cedettero poi ai Memphis Grizzlies, con la terza scelta assoluta, Pau Gasol ha recentemente raggiunto un accordo per il buyout con i San Antonio Spurs, firmando poi fino al termine della stagione con i Milwaukee Bucks al minimo salariale.

Innesto capace di assicurare grande esperienza alla squadra più in forma della lega, essendo prima a Est con ben 48 vittorie ed appena 14 sconfitte, il centro spagnolo classe ’80 ha giocato appena 27 partite in questa regular season, di cui soltanto 6 in quintetto, facendo registrare le medie più basse della sua carriera: 4.2 punti, 4.7 rimbalzi e 1.9 assist, seppur con ottime percentuali al tiro (47% dal campo e 50% da dietro l’arco) in soli 12.2′ a gara.

Gasol si era accasato in Texas nell’estate 2016, firmando per un anno a 15 milioni e mezzo di dollari, per poi rinnovare nella free agency 2017 con un triennale da ben 48 milioni (16 all’anno fino al 2020). Dopo un’ulteriore stagione e mezza all’ombra dell’Alamo, però, lo spagnolo risulta essere l’ennesimo veterano a lasciare gli Speroni negli ultimi anni.

Dal 2016 ad oggi, infatti, hanno salutato la squadra di Gregg Popovich i vari Tim Duncan, Manu Ginobili, Tony Parker e Kawhi Leonard, con Gasol che era rimasto uno dei pochi uomini di fiducia della franchigia insieme a LaMarcus Aldridge.

Già campione NBA nel 2009 e nel 2010 con la maglia dei Los Angeles Lakers, Gasol ha vinto anche un Mondiale e tre Europei con la Nazionale spagnola, oltre ad aver conseguito numerosi traguardi individuali in NBA (Rookie of the Year nel 2002, inserito 4 volte nell’All-NBA Team e 6 volte All-Star).

Il veterano prossimo ai 39 anni, dunque, disputerà per la tredicesima volta in carriera i playoff ad aprile con i Milwaukee Bucks, che hanno aritmeticamente centrato l’approdo alla post season battendo per 131-120 i Los Angeles Lakers allo Staples Center la scorsa notte.

L’accordo tra le parti è ormai cosa fatta, anche se per l’annuncio ufficiale della firma dello spagnolo bisognerà attendere la giornata di domani, dato che devono trascorrere almeno 48 ore per permettere a un giocatore liberatosi via buyout di firmare con un’altra franchigia.