New York è una delle città più importanti al mondo in tutti gli ambiti, sport compreso. Per ciò che concerne il basket NBA, la Grande Mela è da tempo a corto di soddisfazioni, con i New York Knicks che mancano l’accesso ai playoff dal 2013 e hanno vinto il loro ultimo titolo addirittura nel 1973.

I Knicks sono attesi da una free agency in cui potranno fare la voce grossa, avendo lo spazio necessario per mettere sotto contratto due stelle al massimo salariale, e sono anche tra le favorite per la prima scelta assoluta al Draft. Per una squadra che punta a tornare ai fasti d’un tempo, ce n’è una che già adesso fa sul serio.

Dopo anni di delusioni e fallimenti, infatti, i Brooklyn Nets stanno dicendo la loro nella Eastern Conference e sono pronti a tornare ai playoff. Merito di un gruppo giovane e talentuoso, con veterani affidabili di contorno e la sapiente guida di coach Kenny Atkinson.

Tra le tante stelle luminose, spicca quella del giovane playmaker D’Angelo Russell, che sta vivendo la miglior stagione della sua carriera ed è in piena corsa per la vittoria del premio di Most Improved Player (tra i pretendenti anche Pascal Siakam, Derrick Rose e Buddy Hield).

L’ex Los Angeles Lakers, infatti, sta viaggiando a medie di 20.2 punti, 3.6 rimbalzi, 6.8 assist e 1.2 palle recuperate col 43% al tiro e il 36% da dietro l’arco in 69 presenze e sta letteralmente trascinando i suoi Nets nell’annata che rappresenta il definitivo passaggio dall’era del tanking e della mediocrità a quella della crescita in termini di ambizioni e consapevolezza.

Oltre a ciò, Russell è da poco divenuto lo sportivo più importante di New York, essendo il più seguito su Instagram tra gli atleti che giocano a New York, con 2.6 milioni di followers: l’unico che ne aveva più di lui, Odell Beckham Jr. (12.7 milioni), wide receiver dei New York Giants di NFL, infatti, è stato recentemente ceduto ai Cleveland Browns.