Nonostante stia viaggiando a 14.3 punti, 3.7 rimbalzi e 4.2 assist per partita nella sua sedicesima stagione in NBA, Dwyane Wade lascerà la lega al termine dell’annata attualmente in corso. Il 37enne, infatti, ha già da tempo fatto sapere di voler ritirarsi a fine anno, specificando però che se volesse potrebbe continuare.

Un campione del suo calibro, del resto, non può che desiderare di uscire di scena in una condizione più che dignitosa, in modo da lasciare un ottimo ricordo agli appassionati e dire ancora la sua fino all’ultima partita. In uscita dalla panchina, infatti, Flash sta trascinando i suoi Miami Heat verso la conquista di un posto nei prossimi playoff per il secondo anno consecutivo.

La sua decisione di salutare il mondo del basket giocato alla fine della stagione ha lasciato attoniti e sgomenti i suoi fan e tutti gli appassionati della palla a spicchi. Questi ultimi, però, possono sorridere pensando alle gloriose imprese di Wade e, soprattutto, al fatto che abbia giocato molto più di quanto aveva previsto anni fa.

L’attuale numero 3 dei Miami Heat, infatti, ha recentemente dichiarato che aveva già valutato il ritiro qualche stagione fa. “C’è stato un momento in cui ho pensato di smettere. Successe quando a Miami c’erano ancora LeBron e Chris. Non volevo più giocare, le mie ginocchia erano spesso doloranti e avevo la sensazione di non riuscire più a reggere uno sforzo simile. Non volevo più infortunarmi e sentire tutto quel dolore.”, ha commentato in merito il 13 volte All-Star.