Al rientro dall’All-Star Break, i Washington Wizards non sono riusciti a tornare in corsa per i playoff, avendo collezionato appena 8 vittorie e ben 12 sconfitte nelle 20 gare disputate dopo l’All-Star Weekend. A quattro partite dal termine della regular season, la franchigia della capitale è undicesima a Est con 32 W e 46 L e non può più salire oltre il decimo posto.

Una stagione a dir poco fallimentare, dunque, per Washington, che ha dovuto far fronte a problemi di varia natura, tra cui gli infortuni di John Wall e Dwight Howard e le incomprensioni tra alcuni giocatori e coach Scott Brooks.

Con Wall che ha dovuto chiudere anticipatamente la propria stagione e che quasi sicuramente non rientrerà prima di marzo 2020, Bradley Beal è stato investito del ruolo di primo violino e non ha deluso le aspettative.

Il classe ’93, infatti, sta viaggiando a medie di 26 punti, 5.1 rimbalzi, 5.5 assist e 1.5 recuperi col 48% al tiro e il 35% da dietro l’arco in 78 presenze e ha già fatto registrare 24 gare da 30 o più punti e 5 partite da almeno 40 punti: rispettivamente, in carriera ne ha 56 e 12.

“In questo momento sento di essere la seconda guardia migliore della lega. Nel mio ruolo, soltanto James Harden è migliore di me.”, ha dichiarato il numero 3 dei Wizards in merito alla propria crescita esponenziale, soprattutto dopo l’infortunio del suo compagno di backcourt John Wall.

Nell’estate che si avvicina potrebbero avvenire drastici cambiamenti in quel di Washington: se la squadra capitolina dovesse riuscire a privarsi di John Wall, potrebbe anche decidere di ricostruire attorno a Bradley Beal, che ha ormai raggiunto la consacrazione nella lega.