Il fuoriclasse di Chicago saluta l’NBA prima del previsto, gli Heat mancano l’obiettivo per la seconda volta nelle ultime tre stagioni.

Nonostante la netta vittoria casalinga contro i 76ers, gli Heat sono mestamente fuori dalla lotta per i playoff con una partita d’anticipo. Inutili i 30 punti in 34 minuti messi a segno da un commovente Dwayne Wade, Detroit batte Memphis ed elimina la squadra di Spoelstra dalla lotta per accedere alla post season, non consentendo quindi agli Heat di salutare D-Wade nella maniera migliore.

Infatti, questa notte sarà ricordata per la grande festa riservata al numero 3 degli Heat, che ha giocato la sua ultima partita nell’arena in cui è diventato grande, vincendo 3 titoli NBA più svariati premi personali, e dove ha fatto sognare tutta Miami e tutti quelli che, nel corso degli anni, hanno potuto ammirare le sue qualità. Stanotte tutti gli occhi erano per il campione di Chicago. Prima della palla a due, è andato in onda sul maxischermo un video che ripercorre tutta la sua straordinaria carriera, con gli omaggi di tanti ex compagni e perfino dell’ex presidente degli USA, Barack Obama. Poi, è un partito il coro “MVP, MVP!!”, quando Zaire, suo figlio, lo ha chiamato al centro del campo per far sì che il pubblico di casa lo omaggiasse come merita. L’ex Cavs è addirittura partito nel quintetto titolare, sfornando un’ultima grande partita, ma non è servita.

Ora, le uniche due squadre rimaste in lotta per l’ultimo posto disponibile per accedere ai playoff sono proprio Detroit e Charlotte, impegnate questa notte contro, rispettivamente, New York e Orlando. La squadra di Casey è sicuramente favorita, perché ha una vittoria in più rispetto a Walker e compagni.

Miami, quindi, non centra l’obiettivo per la seconda volta nelle ultime tre stagioni. Obiettivo che, per la qualità del roster, sembrava facilmente raggiungibile. Sicuramente, il recente infortunio di Richardson e la lunga assenza di Goran Dragic si sono fatte sentire, perché hanno privato la squadra di due giocatori importantissimi, minando anche la possibilità di accedere ai playoff. Wade ha disputato l’ennesima grande stagione, ma niente da fare.

Ora, gli Heat dovranno essere in grado già dalla prossima estate di poter imbastire una rosa di successo. La squadra, probabilmente, rimarrà ancora nelle mani di Spoelstra, ma dovrà essere in grado di trovare un nuovo leader che sappia non far pesare troppo l’addio dell’ormai ex campione. La spazio salariale per poter ambire a un top player da affiancare a Dragic e Richardson c’è, quindi i tifosi della squadra della Florida possono stare tranquilli in vista della prossima stagione. Con l’aggiunta di un top player questa squadra, così com’è, può ambire ai playoff e anche a qualcosa di più. Vedrete, gli Heat l’anno prossimo torneranno più forti e più carichi di prima e sapranno dire la loro.

L’unico dell’attuale roster da mettere sul mercato per cercare di imbastire una trade per arrivare a un buon giocatore è Hassan Whiteside, viste anche le divergenze avute con l’allenatore specie dopo il fattaccio di dicembre, quando il lungo si alzò dalla panchina per andare in bagno quando la partita non era ancora terminata.

Niccolò Bambini