La regular season da poco conclusasi doveva essere la stagione del rilancio di Isaiah Thomas, reduce da un’annata particolarmente complicata tra Cleveland Cavaliers, tra le cui file non è mai riuscito a sostituire Kyrie Irving, e Los Angeles Lakers, con cui ha ricoperto il ruolo di riserva dell’allora rookie Lonzo Ball.

Messo sotto contratto dai Denver Nuggets con un annuale al minimo salariale, IT sembrava l’uomo giusto per ricoprire il ruolo di Sesto uomo degli ambiziosi ragazzi del Colorado, poi capaci di raggiungere il secondo posto a Ovest con ben 54 vittorie e 28 sconfitte, ma anche alla corte di Mike Malone non è riuscito a dire la sua.

Dopo aver risolto i suoi problemi fisici, infatti, la point guard classe ’89 ha debuttato lo scorso 14 febbraio contro i Sacramento Kings, squadra che lo selezionò con la sessantesima e ultima scelta al Draft 2011, per poi andare in doppia cifra nelle successive tre gare, con un massimo stagionale di 16 punti con 4/7 da dietro l’arco contro i Dallas Mavericks.

La sua avventura in Colorado sembrava ormai decollata, ma il nativo di Tacoma ha dovuto fare i conti con un netto calo di rendimento nelle partite successive, fino all’esclusione dalle rotazioni da parte di coach Malone, che dalla trasferta del TD Garden contro i Boston Celtics (0 punti in 7′) del 19 marzo è tornato a schierarlo soltanto pochi giorni fa per far rifiatare i titolari in vista dei playoff.

“Non ho mai minimamente valutato la possibilità di ritirarmi, nemmeno dopo l’infortunio all’anca. Voglio giocare fino a quando avrò 40 anni e finché riuscirò a farcela, questo è sicuro. Ora sto bene e continuerò a dare il massimo.”, ha dichiarato Isaiah Thomas in merito alle sue condizioni.

Ai playoff, i suoi Denver Nuggets sfideranno la settima classificata della Western Conference, i San Antonio Spurs di Gregg Popovich, un ostacolo da non sottovalutare per chiunque: “Tornare ai playoff significa tantissimo per me. Mi sembra il palcoscenico adatto per dimostrare ciò di cosa sono capace e ciò che posso dare a questa squadra. Se dovessi avere modo di fare uno show, lo farò per certo.”, ha poi commentato l’ex Sacramento Kings e Boston Celtics in merito agli imminenti playoff.