Nella prima partita dei playoff 2019 arriva la prima sorpresa, con i giovani e ambiziosi Brooklyn Nets che si impongono per 111-102 sul campo dei talentuosi Philadelphia Sixers, intenzionati a dire la loro nella lotta al trono dell’Est, forti del Big Four composto da Jimmy Butler, Ben Simmons, Tobias Harris e Joel Embiid, recuperato per gara-1 ma apparso tutt’altro che al meglio della forma fisica.

Gli ospiti, dal canto loro, puntano tutto sulla coesione di un gruppo intrigante che ha dato ampia dimostrazione delle proprie capacità nel corso di una regular season più che positiva. La post season, però, è un’altra storia, e spesso e volentieri le squadre più giovani e con meno esperienza tendono a faticare parecchio su un palcoscenico di tale rilevanza.

Non è il caso dei Nets, guidati magistralmente da Kenny Atkinson e capaci di imporre il proprio ritmo di gioco nonostante l’inizio a dir poco deludente del loro fiore all’occhiello D’Angelo Russell, che sbaglia tanti tiri e non dà quasi mai l’impressione di poter cambiare marcia.

Per sua fortuna, Brooklyn ha tante frecce nel suo arco, tra cui ad esempio Spencer Dinwiddie e Caris LeVert, che sin dalle prime battute si rivelano attenti e efficaci, soprattutto in fase offensiva, ma non sono da meno Joe Harris e Ed Davis, che sopperisce abilmente alle difficoltà del pari ruolo Jarrett Allen, costretto presto a sedersi in panchina con tre falli.

La sfida parte nel segno di Embiid, che guadagna tiri liberi con una devastante facilità e realizza 8 dei primi 10 punti segnati dai suoi Sixers. Brooklyn tiene duro e non permette mai a Philadelphia di aumentare nettamente il proprio vantaggio, per poi rifilare ai padroni di casa un parziale di 12-0 che permette ai Nets di concludere il primo quarto sul 31-22.

Nel secondo quarto è LeVert a prendersi la scena, con 8 punti che portano gli ospiti sul +16, quindi Philly risponde con un parziale di 12-2, propiziato dalla bravura degli uomini di Brett Brown nel portarsi in lunetta, l’unico vero modo con cui i padroni di casa riescono a non sprofondare al cospetto degli avversari.

Col prosieguo della gara le cose sembrano mettersi sempre peggio per i Sixers, costretti a fare i conti con i problemi fisici di Embiid e incapaci di essere più concreti in fase offensiva e più solidi in difesa. A tenere in piedi Phila è il solo Jimmy Butler, che chiude il primo tempo con ben 23 punti a referto e, soprattutto, una tripla sulla sirena che permette ai suoi di ridurre lo svantaggio a soli otto punti alla pausa lunga (62-54).

Nel terzo quarto, poi, torna in campo Joel Embiid, ma soprattutto si illumina la stella di D’Angelo Russell, che permette ai suoi di mantenere il vantaggio nonostante la reazione dei padroni di casa, che porta la firma soprattutto di Jimmy Butler, come detto l’unico a non mollare mai e a tenere aperto il confronto. Nell’ultimo quarto le cose non cambiano, con i Nets che gestiscono alla grande il vantaggio e i Sixers che si beccano i fischi del pubblico del Wells Fargo Center.

Una serie che in molti ritenevano già scritta e con un avversario nettamente favorito sull’altro, dunque, potrebbe regalare sorprese e emozioni ancora a lungo. Brooklyn, del resto, non ha niente da perdere ed è spinta dall’entusiasmo di una squadra giovane e divertente e di un pubblico che può tornare finalmente a stropicciarsi gli occhi per lo spettacolo.

Per i ragazzi di coach Kenny Atkinson, prendersi il fattore campo già alla prima partita è un gran colpaccio, soprattutto considerando che Joel Embiid potrebbe continuare ad accusare una condizione fisica non ottimale nelle prossime gare. Insomma, i Nets – che tirano col 43% dal campo (38/88) e un più che positivo 42% dalla lunga distanza (11/26) – hanno tutte le carte in regola per passare il turno e lo hanno ampiamente dimostrato.

Philadelphia, che chiude col 41% al tiro (35/86) e appena il 12% da dietro l’arco (3/25), dal canto suo, ha puntato molto sulle quattro stelle Embiid, Simmons, Harris e Butler, ma soltanto quest’ultimo ieri ha risposto presente dal primo all’ultimo possesso di una gara a due facce. Per i Sixers l’imperativo è invertire immediatamente la rotta nella prossima partita: appuntamento nella notte di domani per gara-2.

PUNTI:

Jimmy Butler (36)

Joel Embiid (22)

Boban Marjanovic (13)

D’Angelo Russell (26)

Caris LeVert (23)

Spencer Dinwiddie (18)

RIMBALZI:

Joel Embiid (15)

Jimmy Butler (9)

Tobias Harris, Ben Simmons (7)

Ed Davis (16)

DeMarre Carroll (6)

Jarrett Allen (5)

ASSIST:

Tobias Harris (6)

Joel Embiid, Boban Marjanovic (4)

Ben Simmons, T.J. McConnell (3)

D’Angelo Russell, Jared Dudley (4)

Ed Davis, Caris LeVert (2)

RECUPERI:

Jimmy Butler (2)

DeMarre Carroll (3)

Treveon Graham (2)

STOPPATE:

Joel Embiid (5)

Ben Simmons (3)

Jimmy Butler (2)

Jarrett Allen, Caris LeVert (1)