Oltre al rinnovo triennale di Gregg Popovich con i San Antonio Spurs, nei giorni scorsi è arrivata un’altra bella notizia per gli appassionati di NBA, una conferma più che gradita nella grande famiglia del basket made in USA: si tratta della decisione di Vince Carter di continuare a giocare, almeno per un’altra stagione.

Reduce da un’annata più che positiva con gli Atlanta Hawks (7.4 punti, 2.6 rimbalzi e 1.1 assist col 39% da dietro l’arco in 17.5′ a partita in 76 presenze stagionali), squadra in piena fase di rebuilding e che dopo tanti anni deludenti intravede un futuro roseo grazie ai numerosi giovani talenti presenti a roster – su tutti John Collins e il rookie Trae Young – e tanto spazio salariale, il classe ’77 sembra non aver intenzione di uscire di scena.

Spesso sentiamo dire che l’età è soltanto un numero. Nessuno meglio di Carter incarna questo concetto, tanto che il prossimo anno The Flying Man diventerà il primo giocatore nella storia della lega a militarvi in ben quattro decadi, avendo fatto il suo ingresso nel campionato più competitivo al mondo nel 1998.

Il nativo di Daytona Beach, che sarà free agent senza restrizioni a partire dal prossimo 1 luglio, ha vinto un premio di Rookie of the Year nel 1999 e uno Slam Dunk Contest nel 2000 ed è stato convocato ben 8 volte all’All-Star Game (chissà che l’anno prossimo, qualora dovesse essere il suo ultimo nella lega, Carter non possa prendere parte alla parata delle stelle, come avvenuto lo scorso febbraio a Dwyane Wade e Dirk Nowitzki).

Nel suo palmarès, però, manca il titolo NBA, che molti altri grandi del suo calibro non sono riusciti a mettere in bacheca. Half-Man/Half-Amazing ha raggiunto quattro volte le semifinali di Conference (una con i Toronto Raptors e con i Memphis Grizzlies e due con i New Jersey Nets) e una volta le finali di Conference (nel 2010 con gli Orlando Magic). Quest’estate potrebbe anche firmare un annuale al minimo salariale con una contender, magari per tentare di giocarsi la sua ultima carta, quella più importante e significativa. Molti appassionati, inoltre, sperano di vederlo ancora una volta con la canotta dei Toronto Raptors, la prima indossata nella sua carriera.