Gli Houston Rockets riescono nell’impresa di riportare in equilibrio la serie delle semifinali della Western Conference contro i campioni in carica dei Golden State Warriors. Un’impresa che pareva quasi impossibile, soprattutto dopo il 2-0 con cui gli uomini di Steve Kerr avevano inaugurato il duello tra le mura amiche, lanciando un messaggio forte e chiaro ai loro rivali. I Razzi rispondono a tono e restituiscono agli appassionati una serie che tutti attendevano da un anno, imponendosi per 112-108.

Tra le file degli ospiti, spicca il dato negativo relativo al tiro da dietro l’arco: gli specialisti Curry, Thompson e Durant mettono insieme cifre decisamente negative (27% con 7/26, di cui 29% con 4/14 per il primo, 17% con 1/6 per il secondo e 33% con 2/6 per il terzo), mentre il resto della squadra tira col 14% dalla lunga distanza (1/7, di cui 1/4 per Iguodala, 0/1 per Green, McKinnie e Livingston).

I Rockets, dal canto loro, concludono col 34% da tre (17/50), con ben cinque giocatori, di cui quattro titolari, con almeno due triple a referto: 6 per Harden, 3 per Tucker, 2 per Paul, Gordon e Rivers. La differenza, inoltre, la fa anche e soprattutto la second unit dei Razzi, con Green, Shumpert e il sopracitato Rivers che combinano per 18 punti col 44% dal campo (7/16) e da dietro l’arco (4/9), contro gli 11 punti messi insieme da McKinnie, Looney e Livingston.

GOLDEN STATE WARRIORS

STEPHEN CURRY: 6,5

Sebbene metta a referto ben 30 punti, 4 rimbalzi, 8 assist e un recupero, non dà mai l’impressione di potersi scaldare com’è abituato a fare, palesando una forma fisica tutt’altro che eccellente. La sua scarsa lucidità al tiro dalla distanza prosegue: appena il 29% con 4/14 per lui da oltre l’arco.

KLAY THOMPSON: 5

Non va meglio all’altro membro degli Splash Brothers, limitato ad appena 11 punti, 7 rimbalzi, un assist e una steal con pessime percentuali sia dal campo (33% con 5/15) che dalla lunga distanza (17% con 1/6) e ben 5 falli commessi, 2 palle perse e un plus/minus di -12.

KEVIN DURANT: 7,5

Letale come di consueto, l’ex OKC sbaglia pochissimo in attacco, facendo registrare ben 34 punti, 7 rimbalzi, 5 assist e una palla recuperata col 54.5% al tiro (12/22), ma non riesce a impressionare da dietro l’arco (33% con 2/6) e chiude con 4 falli a suo carico e 3 turnovers.

ANDRE IGUODALA: 5

Serata decisamente da dimenticare per l’MVP delle Finals 2015, che disputa la sua peggior gara della serie sin qui: per lui, infatti, appena 7 punti, 8 rimbalzi e 3 assist col 33% dal campo (3/9) e il 25% dalla lunga distanza (1/4).

DRAYMOND GREEN: 6,5

Doppia doppia da 15 punti, 10 rimbalzi, 5 assist, due recuperi e una stoppata col 54.5% al tiro (6/11) per uno dei pochi a offrire una prestazione costante, senza eccellere né deludere. Il suo apporto, tuttavia, non basta alla causa dei Warriors.

HOUSTON ROCKETS

CHRIS PAUL: 6,5

Oltre a un grande contributo su entrambi i lati del campo, CP3 offre tanta energia e passione nel giorno del suo compleanno, chiudendo a quota 13 punti, 8 rimbalzi, 5 assist, una palla recuperata e una stoppata e segnando il tiro libero che archivia la pratica a 2.9” dalla fine.

JAMES HARDEN: 8

Nonostante l’enorme mole di possessi, perde appena 2 palloni e disputa un’altra grande gara nella serie: dopo i 41 punti realizzati in gara-3, infatti, il Barba ne spara 38 con 10 rimbalzi, 4 assist e 2 stoppate col 45% dal campo (13/29).

ERIC GORDON: 6,5

Cala nettamente in termini di efficienza al tiro (6/17 dal campo e 2/12 dalla lunga distanza), ma risulta comunque il secondo miglior marcatore dei suoi con 20 punti, cui abbina 4 rimbalzi, un assist, una palla recuperata e una stoppata.

AUSTIN RIVERS: 6

Impatto più che positivo in uscita dalla panchina per l’ex Clippers e Wizards, autore di 10 punti, 6 rimbalzi, 3 assist e 2 palle recuperate col 40% dal campo (4/10) e da dietro l’arco (2/5) in 33′.

P.J. TUCKER: 7,5

Prestazione monumentale per il veterano numero 17, che combatte dal primo all’ultimo istante di gioco e stavolta risulta decisivo anche in attacco: per lui una super doppia doppia da 17 punti, 10 rimbalzi, 3 assist, 2 palle recuperate e una stoppata col 50% al tiro (6/12) e da tre (3/6).