Conclusa una stagione piuttosto complicata nel peggiore dei modi, con una pesantissima eliminazione al secondo turno dei playoff per mano dei Milwaukee Bucks (4-1), i Boston Celtics sembravano destinati a ricostruire attorno ai due giovani talenti Jayson Tatum e Jaylen Brown, essendo Kyrie Irving e Al Horford sul piede di partenza.

I biancoverdi, infatti, non parevano in corsa per nessuno dei top free agent attualmente disponibili e l’idea del rebuilding appariva l’unica soluzione concreta, soprattutto dopo che era sfumata la chance di arrivare a Anthony Davis via trade, con il lungo classe ’93 che è stato ceduto ai rivali storici deiLos Angeles Lakers.

Ciò nonostante, Danny Ainge non è abituato a starsene con le mani in mano e sa sempre come stupire: quest’estate, il suo asso nella manica si chiama Kemba Walker. I Boston Celtics, infatti, avranno un All-Star a guidare il giovane e intrigante collettivo di Brad Stevens: si tratta proprio dell’ormai ex playmaker degli Charlotte Hornets, che saluta la franchigia della Carolina del Nord dopo otto stagioni.

Selezionato con la nona scelta assoluta al Draft 2011 dagli allora Charlotte Bobcats, il classe ’90 è indubbiamente il giocatore più importante della storia della franchigia, di cui è il miglior marcatore e passatore di sempre, rispettivamente con 12.009 punti e 3.308 assist totali, secondo per recuperi totali (799) e terzo per punti per partita (19.8), oltre a essere il miglior realizzatore in una singola gara, traguardo raggiunto grazie ai 60 punti segnati contro i Philadelphia Sixers nella scorsa stagione.

Kemba rimpiazzerà Kyrie Irving, che nei due anni trascorsi in Massachusetts non ha mai convinto del tutto, saltando i playoff per infortunio al primo anno e disputando una post season ben al di sotto delle aspettative nella sua seconda e ultima stagione alla corte di Brad Stevens. L’ex point guard dei Cleveland Cavaliers, inoltre, non ha mai legato appieno col gruppo biancoverde, risultando spesso e volentieri un corpo estraneo al contesto.

Rispetto a lui, Walker pare essere il giocatore ideale per prendere in mano le redini del gioco dei Celtics. Nonostante sia un tre volte All-Star e abituato da anni a ricoprire il ruolo di uomo franchigia, infatti, il nativo del Bronx non è una primadonna che vuole tutte le attenzioni per sé, ma un giocatore che sa anteporre gli interessi del gruppo a quelli personali e che ha tanta voglia di vincere e competere per traguardi importanti dopo i tanti risultati negativi raccolti sin qui a Charlotte.

Il 29enne firmerà un quadriennale al massimo salariale da 141 milioni di dollari con Boston, con cui avrà finalmente la tanto attesa chance di dimostrare il proprio valore in una squadra che punta a tornare ai vertici della lega nel minor tempo possibile. Dopo essere stato accostato a numerose franchigie (Los Angeles Lakers, Dallas Mavericks e New York Knicks tra le tante), dunque, Kemba approda ai Celtics: l’ennesimo colpo di scena di una free agency che ha ancora in serbo tante emozioni e sorprese da riservarci.