Dopo aver ritrovato sé stesso nella scorsa stagione, riuscendo a offrire un ottimo contributo in uscita dalla panchina con i Minnesota Timberwolves, tanto da essere stato a lungo candidato per il premio di Sesto uomo dell’anno, Derrick Rose è tra i tanti giocatori che quest’estate andranno a caccia di un nuovo contratto. In molti cambieranno squadra e l’ex Chicago Bulls sarà tra questi.

Sotto la guida del suo mentore Tom Thibodeau prima e di Larry Sanders poi, D-Rose è riuscito a dimostrare a tutti di poter dire ancora la sua in NBA, disputando dapprima dei playoff eccelsi lo scorso anno, nonostante l’eliminazione per 4-1 al primo turno contro gli Houston Rockets di James Harden e Chris Paul, quindi ritrovando quella continuità d’impiego e di rendimento che tanto gli era mancata nelle scorse stagioni, soprattutto in seguito ai numerosi problemi fisici.

In 51 presenze tra le file dei Timberwolves, infatti, Rose ha messo a referto i numeri migliori dall’anno del terribile infortunio riportato nel 2012, quando indossava ancora la canotta dei Chicago Bulls: per lui 18 punti e 4.3 assist col 48% dal campo e il 37% da dietro l’arco, oltre a un emozionante career-high da 50 punti contro gli Utah Jazz, per cui è stato premiato col riconoscimento di “Moment of the Year” in occasione degli NBA Awards.

Insomma, il classe ’88 è ancora un giocatore in grado di dire la sua e può far comodo a tante squadre. Su tutte, spiccano i Detroit Pistons, da tempo alla disperata ricerca di una point guard titolare affidabile, in virtù del rendimento altalenante di Reggie Jackson. La franchigia della Motor City sembra essere la favorita per aggiudicarsi Pooh, che potrebbe presto firmare un contratto di durata biennale per unirsi a Blake Griffin e Andre Drummond.