Con la vittoria 118-112 sul campo dei Chicago Bulls, i Lakers hanno ottenuto la sesta vittoria consecutiva, in sette partite di regular season. Un inizio davvero sorprendente per la squadra di Frank Vogel.

Una partenza simile, in casa gialloviola, non si vedeva dalla stagione 2010/11. Quell’anno, la squadra guidata da Kobe Bryant e Pau Gasol – e con Phil Jackson in panchina – vinse le prime 8 partite (vs Houston, Phoenix, Warriors, Memphis, Sacramento, Toronto, Minnesota e Portland).

Bisogna anche dire, però, che quella era la squadra che veniva da tre finali NBA consecutive, la prima persa 4-2 contro Boston e le altre due vinte contro Orlando (4-1), e di nuovo contro Boston (4-3).

I roster delle ultime stagioni erano decisamente più deboli di quello, tantoché la squadra manca i playoff da sei stagioni. Questo roster, però, ha tutto per poter puntare non solo ai playoff, ma anche al titolo.

Attenzione, per, a volare troppo in alto. Anche i gialloviola avranno un momento negativo prima o poi nel corso della stagione, inoltre, all’infuori di Utah e Clippers, la squadra losangelina finora ha affrontato avversari più deboli e non ha ancora un giocato un back to back.

Comunque, la squadra ha dimostrato sul campo di avere tutto per puntare al bersaglio grosso, a partire dalla coppia LeBron James-Anthony Davis.

I due, infatti, si trovano a meraviglia e stanno attraversando un grande momento di forma. L’ex Cavs viene da tre triple doppie consecutive, e l’ex Pelicans è probabilmente il miglior compagno che abbia mai avuto dopo Wade.

Oltre ai due campioni, anche gli altri membri del quintetto stanno giocando bene. Danny Green sta tirando col 42% da tre, JaVale McGee si sta facendo sentire sotto canestro e Avery Bradley si sta rivelando molto utile.

Anche i non titolari stanno dando una grande mano. Kyle Kuzma, contro Chicago, ha segnato 15 punti in uscita dalla panchina, mentre Dwight Howard, dopo tanti anni di sofferenza, sta dando segni di risveglio.

Anche i vari Cook, Dudley, Caldwell-Pope, Daniels, Caruso – ogni volta che coach Vogel li chiama in causa – sanno come rendersi utili.

Inoltre, il numero di vittorie consecutive, sulla carta, dovrebbe aumentare ancora, perché i Lakers, in tutto il mese di novembre, non hanno in programma sfide troppo complicate.

Insomma, le sei stagioni consecutive senza playoff sembrano solo un brutto ricordo. Si tratta solo dalla fase iniziale della stagione, questo è vero, ma se il buongiorno si vede dal mattino, i tifosi possono sognare in grande.