Passato la scorsa estate agli Oklahoma City Thunder in cambio di Russell Westbrook tra lo stupore generale, Chris Paul ha disputato gli ultimi due anni della sua carriera agli Houston Rockets, ma nella passata stagione ha confermato soltanto a sprazzi quanto di buono fatto vedere nel corso del suo primo anno in Texas. Nel 2017-2018, infatti, mise a referto 18.6 punti, 5.4 rimbalzi, 7.9 assist e 1.7 palle recuperate col 46% dal campo e il 38% da dietro l’arco in 58 presenze in regular season e 21.1 punti, 5.9 rimbalzi, 5.8 assist e 2 recuperi col 46% al tiro e il 37% dalla lunga distanza in 15 partite ai playoff.

Oltre a ciò, due anni fa CP3 stava per trascinare i Rockets alle Finals: a frenarlo fu soltanto l’infortunio nel finale di gara-5 delle finali di Conference coi Golden State Warriors, con Houston avanti 3-2 nella serie e poi sconfitta nelle ultime due partite giocate senza il suo condottiero. La scorsa estate, il gm Daryl Morey aveva lasciato intendere che non avrebbe scambiato Chris Paul, ma il 12 luglio è andata in porto la trade con OKC che ha portato Westbrook in Texas.

“Come ho reagito allo scambio? Inizialmente ero scioccato. Avevo parlato con Daryl pochi giorni prima della trade e mi aveva detto che non mi avrebbe scambiato. Io e James non abbiamo ancora parlato da allora. Fa parte della vita, sono cose che succedono ma gli auguro comunque il meglio.”, ha dichiarato Paul in merito allo scambio a sorpresa che lo ha portato a Oklahoma City e al suo rapporto con Harden.