Fino a un anno fa, Alex Caruso probabilmente non si sarebbe mai immaginato di ricevere dei complimenti dal giocatore più forte del mondo, LeBron James.

La sua carriera, infatti, ha preso il decollo solo dallo scorso febbraio. Prima di allora, giocava molto di più in G League con la maglia dei South Bay Lakers.

Non scelto al DRAFT NBA 2016, il giocatore venne inizialmente messo sotto contratto da OKC, ma venne integrato nella squadra di riserva, gli Oklahoma City Blue.

L’anno successivo, dopo aver giocato e vinto la Summer League con i Lakers, firmò proprio con la squadra losangelina un two-way contract, primo giocatore nella storia gialloviola a firmare questo tipo di contratto. Nella sua prima stagione ha giocato 37 partite in NBA.

Nel 2018 firmò un altro two-way contract sempre con la seconda squadra più titolata della storia, ma venne impiegato molto di più in G League che in NBA. Ma Alex non si è perso d’animo, ha continuato a lavorare, sicuro che prima o poi l’opportunità giusta sarebbe arrivata anche per lui.

Infatti, durante le ultime partite della scorsa regular season, vista che ormai l’obiettivo playoff era sfumato, Luke Walton, allora coach dei Lakers, decise di impiegarlo con maggior frequenza, e Caruso non si è lasciato sfuggire l’opportunità.

Il giocatore di origini italiane sfornò una serie di grandi prestazioni. Il 5 aprile scorso ha messo a segno il suo career high in punti e rimbalzi (32+10 e 5 assist), e ha concluso tutte le ultime tre partite della stagione in doppia doppia.

Grazie alle prestazioni e al duro lavoro, la dirigenza ha deciso di premiarlo, facendogli firmare un biennale da 5.5 milioni di dollari totali.

Quest’anno sta dando una grande mano alla squadra, portando punti pesanti in uscita dalla panchina. Si è fatto sempre trovare pronto, sia in attacco ce in difesa, e tutti se ne sono accorti.

Lo stesso LeBron James, in un’intervista recente, lo ha elogiato per quello che fa e che da durante la partita:”Caruso è un buon gestore della palla, è un giocatore molto intelligente e da sempre tutto”.

Poi, continua l’ex Cavs, “Sa difendere bene e gioca sempre con la giusta cattiveria. Noi abbiamo bisogno di un giocatore come lui”. E se il cestista più forte al mondo ti dice queste cose, allora significa che stai lavorando bene.

Le statistiche offensive di Caruso dicono questo: gioca in media 21 minuti a partita, e ha una media 5.7 punti, 0.2 rimbalzi e 1.9 assist. Tira col 45% dal campo e col 37.5% da tre. Percentuali buone, ma deve migliorare ai liberi (63.6%).

Per quanto riguarda la fase difensiva, il giocatore classe 1994 ha 2 rimbalzi di media, 1.1 palle recuperate e 0.3 stoppate. Ma soprattutto, con lui in campo la squadra ha un defensive rating di 96.2, mentre l’offensive rating è di 108.4.

Le parole di LeBron, quindi, non sono parole a caso. Con queste statistiche, Alex può stare tranquillo: nelle rotazioni della squadra ai playoff ci sarà spazio anche per lui.