Rispetto alle basse aspettative di inizio stagione, gli Oklahoma City Thunder stanno facendo molto bene: pur non essendo la contender degli anni passati, date le partenze estive di Paul George prima e Russell Westbrook poi, OKC è attualmente in piena zona playoff (settimo posto a Ovest con 15 vittorie e 14 sconfitte) e la scorsa notte ha sconfitto i Los Angeles Clippers per 118-112 alla Chesapeake Energy Arena.

I veterani Chris Paul e Danilo Gallinari, com’è noto, potrebbero lasciare la squadra prima del termine della stagione, in particolar modo il primo, dato che la prossima estate sarà unrestricted free agent e i Thunder rischierebbero di perderlo senza ricevere nulla in cambio: l’andamento più che positivo degli uomini di Billy Donovan, però, potrebbe convincere il general manager Sam Presti a continuare a puntare su questo gruppo e sfruttare le tante scelte al Draft a disposizione per allestire una squadra ancor più competitiva nel minor tempo possibile.

Nella lista dei giocatori che potrebbero fare le valigie prima della trade deadline di febbraio figura anche il nome di Steven Adams, che sta viaggiando a medie di 11.5 punti, 9.9 rimbalzi, 2.8 assist e 1.2 stoppate per partita col 62% dal campo in 27.5′ a partita: il centro neozelandese è a libro paga per i prossimi due anni, compresa la stagione attualmente in corso, per un totale di quasi 53 milioni e mezzo di dollari.

Classe ’93, Adams potrebbe fare comodo a tante squadre che hanno bisogno di rinforzarsi sotto le plance: tra queste, spiccano gli Atlanta Hawks, che attualmente nello spot di centro alternano Damian Jones (7.4 punti, 3.9 rimbalzi e quasi una stoppata di media in poco più di 18′ a gara) e Alex Len (8.6 punti, 5.3 rimbalzi e 1.1 assist, anch’egli in poco più di 18 minuti a partita).

Da non sottovalutare, inoltre, la concorrenza dei Boston Celtics, che hanno una squadra ben strutturata per puntare in alto, ma hanno un unico problema: la mancanza di un centro affidabile. Tra Enes Kanter e Daniel Theis, oltre ai vari Tacko Fall, Robert Williams e Vincent Poirier, infatti, manca una vera e propria garanzia sotto canestro ai ragazzi di Brad Stevens.