La scorsa notte, Damian Lillard e Russell Westbrook si sono affrontati per la seconda volta in stagione, col primo che ha trascinato i suoi Portland Trail Blazers alla vittoria contro gli Houston Rockets, la seconda in tre sfide stagionali, mettendo a referto la sua prima tripla doppia (marchio di fabbrica del secondo) in carriera.

Lillard, infatti, ha chiuso la gara con 36 punti, 10 rimbalzi e 11 assist, mentre Westbrook è stato il miglior realizzatore della serata con 39 punti, non riuscendo però a far prevalere i Rockets contro i Blazers, vera e propria bestia nera di Houston.

La rivalità tra due tra le migliori point-guards della lega risale a quando Westbrook indossava ancora la maglia degli Oklahoma City Thunder. Lo scorso aprile, OKC e Portland si affrontarono al primo turno dei playoff, con Lillard protagonista di una serie da antologia nel 4-1 finale dei suoi: 33 punti e 2.4 palle recuperate di media col 48% da dietro l’arco per Dame nella serie, decisa proprio da un suo canestro sulla sirena in gara-5.

Lo scorso 16 gennaio, in occasione della seconda sfida stagionale tra le due squadre, Westbrook aveva fatto registrare una tripla doppia da 31 punti, 11 rimbalzi e 12 assist e, dopo un fallo subito da Lillard, si era rivolto a quest’ultimo dicendogli: “Non puoi marcarmi in nessun modo.”

Ieri, dopo essersi aggiudicato il duello con Westbrook, il numero 0 dei Blazers ha fatto chiarezza sulla rivalità tra i due, pubblicando un post sul proprio profilo di Instagram, una foto in cui si abbraccia con Mr. Triple Double al termine della gara, con la seguente didascalia: “La gente confonde la competizione con l’odio. Siamo semplicemente due spietati che si affrontano, ma tra noi c’è grande rispetto.”