Il 13 novembre 2018 i Brooklyn Nets cadono per 120-113 sul campo dei Minnesota Timberwolves. A turbare la quiete in quel di New York, però, non è tanto la sconfitta sul campo dei Lupi, quanto piuttosto il bruttissimo infortunio di Caris LeVert alla gamba destra.

Sul finale del secondo quarto, la talentuosa guardia di Brooklyn, che fino a quel momento stava viaggiando a 18.4 punti di media, cade rovinosamente sul parquet dopo un tentativo di stoppata, rimediando un infortunio molto simile a quello occorso a Gordon Hayward un anno prima.

I giocatori in campo sono sconvolti, molti di loro piangono e faticano a trovare la lucidità. Nel momento migliore della sua carriera, il destino si accanisce contro uno dei giocatori più in forma della lega. LeVert, però, reagisce nel migliore dei modi e torna sul parquet dopo circa tre mesi, il 9 febbraio 2019, in occasione della sfida contro i Chicago Bulls.

Ai playoff, il classe ‘94 risulta uno dei migliori tra le file dei Nets, mettendo a referto media di 21 punti, 4.6 rimbalzi, 3 assist e una palla recuperata col 48% dal campo e il 52% da dietro l’arco nella serie persa per 4-1 contro i Philadelphia Sixers al primo turno.

Quest’anno, senza D’Angelo Russell e con il nome di Kyrie Irving che si è aggiunto a quello di Kevin Durant nella lista dei giocatori “out for the season”, il prodotto di Michigan sta vivendo la miglior stagione della sua carriera, con medie di 17.3 punti,  3.7 rimbalzi, 3.8 assist e 1.1 palle rubate col 38% dalla lunga distanza.

La scorsa notte, nel delicatissimo e a tratti proibitivo confronto coi Boston Celtics al TD Garden, i suoi Nets sembravano destinati a una sonora sconfitta, ma a suonare la carica ci ha pensato proprio lui. Del resto, uno come lui non avrebbe mai potuto arrendersi all’idea che la gara fosse già chiusa. Il suo bottino finale recita massimo in carriera di 51 punti (di cui 37 tra quarto quarto e overtime), 4 rimbalzi, 5 assist e un recupero col 65% al tiro (17/26) e il 50% da tre (5/10) e Brooklyn riesce nell’impresa di imporsi per 129-100 all’overtime.

Il numero 22 dei Nets ha dovuto fare i conti con l’atrocità del destino, che sa essere dannatamente spietato, ma è stato più forte di tutto questo, ha saputo andare oltre la logica con una scioltezza disarmante e si è preso una bella rivincita. Non un punto d’arrivo, bensì di partenza: mai scommettere contro Caris LeVert!