Nonostante l’ottimo avvio di stagione, certificato dal primo posto nella Eastern Conference con un record di 20 vittorie e 12 sconfitte, i Philadelphia Sixers potrebbero decidere di rinforzarsi ulteriormente prima della trade deadline del prossimo 25 marzo. Il duo Simmons-Embiid continua a regalare spettacolo, col secondo in particolare che è in piena corsa per l’MVP con medie di 30.3 punti, 11.3 rimbalzi, 3.1 assist, 1.3 recuperi e 1.4 stoppate col 54% dal campo e il 40% da dietro l’arco. Nella vittoria coi Chicago Bulls, inoltre, il centro camerunese ha messo a referto il suo career-high di 50 punti. 

Simmons, dal canto suo, continua ad essere un fattore su entrambi i lati del campo e il suo atletismo e la sua sconfinata visione di gioco sono fondamentali per i Sixers. Tuttavia, poco più di un mese fa Philadelphia era stata a un passo dal privarsi di quest’ultimo per accaparrarsi James Harden, poi passato ai Brooklyn Nets nell’ambito di una trade a quattro squadre. Sfumata l’ipotesi Harden, Simmons è rimasto nella città dell’amore fraterno, ma ciò non esclude che i Sixers decidano di provare a mettere a segno un colpo importante per riscattarsi. 

L’obiettivo potrebbe essere Kyle Lowry, in uscita dai Toronto Raptors dopo nove anni. Già campione NBA nel 2019 da protagonista (medie di 16.2 punti, 4 rimbalzi e 7.2 assist col 42.5% dal campo e il 37% da dietro l’arco alle Finals vinte per 4-2 coi Golden State Warriors), la point guard classe ‘86 guadagna 30 milioni di dollari quest’anno ma al termine della stagione attualmente in corso sarà unrestricted free agent e sarà libero di accasarsi dove preferisce.

Un’eventualità che Toronto vorrebbe naturalmente scongiurare, al fine di ricavare qualcosa dalla partenza di un sei volte All-Star e campione NBA. Lowry piace tanto anche ai Los Angeles Clippers, che da tempo sono alla ricerca di un playmaker puro. Alla corte di Tyronn Lue, inoltre, l’attuale numero 7 dei Raptors ritroverebbe Kawhi Leonard e Serge Ibaka, già suoi compagni di squadra proprio tra le file dei Raptors. Anche tante altre contender potrebbero farsi avanti per lui, ma la possibilità di chiudere la carriera nella sua città (Lowry è nato proprio a Filadelfia) potrebbe favorire i Sixers nella corsa al giocatore.

Questi ultimi, però, hanno già tre giocatori con un contratto da almeno 29 milioni di dollari, per cui non potranno offrire a Toronto un pacchetto comprendente role players e scelte al Draft, ma dovranno per forza di cose inserire nella trade Tobias Harris, il giocatore più pagato del roster con i suoi 33.5 milioni di dollari (poco meno di 149 milioni fino al 2024, in virtù del quinquennale da 180 milioni firmato nell’estate 2019).