Manca ormai solo un mese all’inizio della stagione 2020/21, e molte squadre vogliono farsi trovare pronti per quella data.

Tra pochi giorni, poi, ci sarà la free agency, che non sarà appetibile come quella dell’anno scorso ma sicuramente ci riserverà qualche sorpresa.

Tante squadre, comunque, già si sono mosse all’interno del mercato delle trade, basti pensare a Milwaukee e a Phoenix.

Nelle ultime ore, però, l’attenzione degli esperti si è catalizzata su (quasi) tutte le notizie provenienti da Houston.

James Harden e Russell Westbrook, le due stelle della squadra, sono ormai ai saluti.

Per quanto riguarda il Barba, la dirigenza si è vista rifiutare un rinnovo da 50 milioni a stagione. Questo perché James vuole una squadra da titolo.

Per averlo si sono fatti avanti, per ora, solo i Brooklyn Nets, che però sono spaventati dalle richieste del nativo di Los Angeles.

Quello che non convince la dirigenza newyorkese non sono i soldi, ma il fatto che Harden vuole firmare un biennale senza alcuna garanzia di rinnovo.

Se così fosse, Brooklyn rischierebbe di rivivere lo stessa situazione dell’affare che portò a New York Pierce e Garnett, con tante prime scelte sacrificate inutilmente.

Ai Nets Harden ritroverebbe Kevin Durant, e con loro ci sarà anche Kyrie Irving. Con questi tre in squadra vincere il titolo è un obbligo.

Ma, com’era prevedibile, la dirigenza texana non vuole lasciar partire la propria stella tanto facilmente.

In cambio, infatti, Houston vuole tante prime scelte e un giocatore giovane su cui poter ricostruire la squadra in futuro, ad esempio Spencer Dinwiddie.

Per quanto riguarda Westbrook, i Rockets stanno imbastendo una trade con Washington per arrivare a John Wall, che è ormai pronto al rientro.

Come il compagno, anche Russell non ha fatto mistero della sua volontà di andarsene, ma c’è un problema: il suo contratto.

L’ex OKC ha tre anni di contratto a 133 milioni di dollari, una somma che spaventa molte squadre. Per questo avrebbe comunque senso scambiarlo con Wall.

Il giocatore dei Wizards ha firmato per tre anni a 134 milioni di dollari, e con una player option per l’ultimo anno, ma qui sorge un altro problema: John non gioca da due anni.

Com’è normale che sia, Fertitta ha qualche dubbio sulle sue reali condizioni, oltre al fatto che Westbrook è comunque più forte. Per questo i texani vogliono maggiori asset per privarsi della loro seconda stella.

Anche Gordon Hayward non ha fatto mistero della sua volontà di cambiare aria. Sulle sue tracce ci sarebbero gli Indiana Pacers ma soprattutto gli Atlanta Hawks.

Atlanta vuol far firmare all’ex Utah una sign&trade, che converrebbe a tutti: Boston riceverebbe qualche prima scelta, Gordon avrebbe un contratto più lungo e gli Hawks aggiungerebbero un po’ di esperienza nel loro roster.

Nel caso in cui non riuscissero ad arrivare al numero 20 bianco-verde, la dirigenza georgiana punterebbe dritto su Rajon Rondo, che però vuole i Los Angeles Clippers.

Atlanta metterebbe sul piatto un biennale da 15 milioni, ma l’ex Pelicans vuole una squadra da titolo.

Per lui ci sarebbe sempre l’opzione di rifirmare con i Lakers a quasi 3 milioni di dollari, ma la trade Green-Schroder sembra chiudergli questa porta.

Chi, invece, vorrebbe ritornare a Los Angeles è Dwight Howard, che vuole però un contratto vero. La dirigenza ci sta pensando e nel frattempo sta per far rifirmare Caldwell-Pope, decisivo alle ultime finali.

I californiani, poi, vorrebbero arrivare pure a uno tra DeRozan e Matthews mettendo sul piatto Kyle Kuzma, soluzione che al momento non piace né a San Antonio ne a Milwaukee.

Per quanto riguarda Danilo Gallinari, invece, sembra ormai cosa certa il suo arrivo a Miami, la squadra migliore in questo momento per lui. Decisivo, come al solito, Pat Riley che lo ha recentemente chiamato e convinto.