Klay Thompson nell’estate del 2019 sarà un unrestricted free agent, ciò vuol dire che il giocatore può ricevere offerte da tutte le altre franchigie e , in questo caso i Warriors, sono liberi di non rinnovargli il contratto, oppure anche di terminare il suo contratto in qualsiasi momento, cosa molto improbabile visto il suo status da superstar qual’è.

Il numero 11 della squadra del Golden Gate Bridge è il prototipo del 3&D, cioè di un giocatore bravo a tirare da 3 e a difendere, ma al contempo è molto altro; difatti legge benissimo la difesa avversaria e sa come colpirla vista la sua migliorata velocità laterale,scatto e gestione della palla. L’ex Washington State è molto più grande rispetto ai suoi pari ruolo perciò molto spesso marca il miglior giocatore della squadra avversaria,indifferentemente se esso sia una guardia o un’ala. I suoi compagni oltre ad elogiare la sua costante voglia di migliorarsi, la quale lo porta a passare tantissimo tempo in palestra, lo dipingono come una persona molto umile ed un compagno che pensa prima alla squadra che alla gloria personale. La sua umiltà non significa che non riconosca la sua forza, ma che riconosce i suoi limiti e cerca sempre di migliorarsi, difatti come ha dimostrato svariate volte, quelle più eclatanti sono i 60 punti in 29 minuti ed i 37 punti in un quarto facendo 13/13 dal campo con 9 triple, egli è in grado di segnare molto facilmente ma pensa sempre alla miglior cosa che possa fare per far vincere la sua squadra.

Il figlio di Mychal in un’intervista ha detto che sarebbe felicissimo di poter giocare per tutta la sua carriera con una sola squadra e che questo fatto è un vanto che pochi giocatori possono permettersi di celebrare. Inoltre ha già dichiarato che sarebbe disposto a rinunciare ad un max contract o comunque ad un contratto molto oneroso se i Golden State riuscisserò a mantenere il nucleo portante della squadra attuale. Qui si vede tutta la sua voglia di vincere che lo porta a rinunciare a diversi milioni di dollari pur di portare qualche anello al dito in più; cosa non scontata per un ventottenne già 2 volte campione NBA.

Warriors hanno una situazione salariale un po’ problematica perché: Kevin Durant quest’estate può esercitare una player option da 26.25 milioni in più quando sarà free agent Thompson lo saranno anche Nick Young, Zaza Pachulia, David West,

JaVale McGee, Omri Casspi e Kevon Looney. Ciò comporta che nel 2019 dovranno rifirmare o firmare molti giocatori, cosa non facile da fare, ma se tutti hanno in mente lo stesso obiettivo e sono pronti a sacrificarsi come Klay, beh, niente è impossibile