Settimana burrascosa a Charlotte dopo la conclusione della Regular Season. Come spesso accade per molte franchigie, la fine della stagione coincide con un bivio, una scelta che determinerà l’esito della stagione successiva e non solo. La scelta infatti si biforca in due opzioni: ricostruire immediatamente la propria squadra tramite trade e operazioni volte all’immediata vittoria o come seconda scelta, “tankare”. Ormai il termine “tanking” è molto chiacchierato nel mondo dell’NBA nonostante non sia apprezzato da una fetta dei tifosi: ciò consiste nel cercare il peggior piazzamento possibile nella Regular Season col fine di ricevere le migliori scelte al Draft dell’estate successiva. In questo modo le squadre di medio/bassa classifica hanno la possibilità ogni anno di “ridurre” la distanza con le migliori franchigie acquisendo i migliori giovani ad ogni Draft.

Ma torniamo ai nostri Hornets e ripercorriamo la settimana che porta al nome di Messina.

 

10 Aprile 2018

Charlotte conclude la sua stagione NBA in casa di Indiana, una della squadre rivelazione dell’anno, con una vittoria schiacciante, 119- 93. Per gli Hornets però, questa sarà solo la vittoria numero 36 in stagione e si piazzeranno solo decimi nella Eastern Conference. 36-46: playoff sfumati per il secondo anno di fila e fallimento del progetto guidato da Steve Clifford.

 

13 Aprile 2018

La dirigenza degli Charlotte Hornets comunica di aver licenziato l’allenatore Steve Clifford, alla guida della squadra ormai dal 2013/2014 quando al tempo la franchigia si chiamava ancora Charlotte Bobcast. Mitch Kupchak (nuovo GM) comunica la notizia a stampa e media ringraziando il mister come consuetudine vuole e prendendosi sulle spalle il nuovo progetto Hornets. Il destino di Charlotte è nelle sue mani.

 

15 Aprile 2018

L’agente Adrian Wojnarowski comunica tramite un Tweet:

“I Charlotte Hornets hanno ricevuto il permesso di intervistare l’assistente di San Antonio Spurs Ettore Messina come capo allenatore, lo dicono fonti della lega a ESPN. Il GM Mitch Kupchak e Messina hanno lavorato insieme a Lakers, quando faceva parte dello staff tecnico di Mike Brown.”

Messina è la prima scelta nel taccuino del nuovo GM degli Hornets e dopo anni di gavetta ed esperienza alle spalle di Gregg Popovich, sembra arrivato il momento di spiccare il volo per l’allenatore catanese. Da tempo si vocifera che il prossimo successore sulla panchina degli Spurs sia proprio l’attuale coach in seconda, ma l’attesa comincia a essere alta e d’altra parte, Pop di pensione non vuole proprio sentirne parlare.

Charlotte si affiderebbe a un allenatore d’esperienza e personalità con un palmares che tanti coach non raggiungeranno mai in un’intera carriera. 4 Eurolega, 1 Coppa delle Coppe, 3 VTB United League, 4 Campionati Italiani, 6 Campionati Russi, 7 Coppa Italia, 2 Coppa di Russia, 1 Supercoppa Italiana e Hall of Famer del Basket Italiano dal 2008. Ettore Messina ha sempre vinto nella sua carriera (eccetto la parentesi infelice a Madrid) e vuole continuare a farlo, ma da Head Coach dove sia lui a gestire in prima persona la squadra.

Popovich nel corso degli anni ha sempre dimostrato rispetto e anche fiducia nei confronti del collaboratore, affidandogli la squadra in diverse partite nella stagione precedente. Gli anni alle spalle del miglior allenatore della lega lo hanno migliorato dal punto di vista sia mentale che tecnico e ora Ettore ha la sua possibilità. San Antonio ha permesso al proprio coach in seconda di avere un colloquio con la dirigenza degli Hornets e ora la palla passa in mano a Ettore Messina che ad Mitch Kupchak.

Se questo scenario verosimile dovesse avverarsi, Messina sarebbe il primo allenatore straniero di una franchigia NBA: in tutta la storia e tradizione del basket d’oltreoceano, un italiano sarà a capo di questa speciale classifica. Noi tutti, tifosi ed appassionati ce lo auguriamo, in bocca al lupo Ettore!