I Cleveland Cavaliers saranno inevitabilmente sotto i riflettori nella prossima offseason, in cui molto probabilmente dovranno fare i conti con l’addio di LeBron James, un’ipotesi che appare tutt’altro che remota, soprattutto se i Cavs non dovessero riuscire a conquistare l’approdo alle Finals e dimostrare di essere competitivi contro una delle due finaliste ad Ovest, i Golden State Warriors campioni in carica affrontati nelle ultime tre edizioni delle Finals e gli Houston Rockets.

 

La franchigia dell’Ohio vorrebbe evitare a tutti i costi la partenza del suo giocatore più rappresentativo, il miglior cestista dell’era moderna, ragion per cui potrebbe decidere di liberare spazio salariale per potersi permettere l’ingaggio di alcuni nomi altisonanti per far sì che la squadra resti competitiva e sia in grado di colmare le tante lacune, soprattutto dal punto di vista difensivo. 

 

In questo senso, tra i candidati alla cessione nell’ormai imminente offseason ci sono J.R. Smith e Tristan Thompson, due dei principali protagonisti del titolo vinto nel 2016: entrambi, infatti, hanno deluso e non poco le aspettative nel corso di questa stagione. Oltre a ciò, la loro età avanza e i loro contratti pesanti rendono impossibile o quasi alcun tipo di manovra sul mercato per Cleveland.

 

Potrebbero lasciare l’Ohio anche Larry Nance jr., Cedi Osman, Jordan Clarkson e Ante Zizic, giocatori giovani e con un potenziale da sviluppare, per cui non ancora pronti per dire la loro in una squadra che punta ogni anno a giocarsi la vittoria dell’anello. Non è da escludere, inoltre, una cessione di Kevin Love: la sua non è stata una stagione da incorniciare, complice anche un infortunio alla mano che gli ha fatto saltare l’All-Star Game, e, nonostante LeBron lo terrebbe volentieri con sé, l’ex Minnesota potrebbe lasciare i Cavs dopo quattro anni. 

 

Tra gli obiettivi in entrata, un nome che potrebbe fare comodo ai Cavaliers è quello di Marc Gasol, ormai separato in casa con i Memphis Grizzlies. Dopo le incomprensioni con coach David Fizdale che hanno portato all’esonero di quest’ultimo e all’inizio del tanking per la franchigia del Tennessee, complici anche gli infortuni di Mike Conley e Chandler Parsons, Gasol potrebbe decidere di cambiare aria. A 33 anni, del resto, il centro spagnolo ha intenzione di trasferirsi in un contesto competitivo e non far parte di una squadra ormai in piena fase di rebuilding. Nell’ambito di un’eventuale trade, i Grizzlies potrebbero ricevere in cambio Jordan Clarkson, Cedi Osman ed Ante Zizic, tre prospetti interessanti e ideali per la ricostruzione della squadra. 

 

Situazione simile per Andre Drummond, tra i centri migliori della lega ma anche quest’anno costretto a guardare i playoff in tv a causa dell’ennesima annata in cui i suoi Detroit Pistons non sono riusciti a cavare il ragno dal buco, nonostante l’ingaggio di Blake Griffin. Miglior rimbalzista della scorsa regular season, l’attuale numero 0 della franchigia del Michigan sarebbe il sostituto ideale di Tristan Thompson e, soprattutto, rinforzerebbe e non poco i Cavs per ciò che concerne la fase difensiva. Un’ipotetica trade potrebbe portare ai Pistons Jordan Clarkson, Ante Zizic, l’ottava scelta al primo turno del Draft di quest’anno e una scelta al primo giro del Draft 2020.

 

Più complicate le piste che portano a Karl-Anthony Towns e Kawhi Leonard. Entrambi protagonisti di numerose indiscrezioni di mercato, soprattutto il secondo, potrebbero alla fine rimanere nelle rispettive squadre. Per quanto riguarda il primo, i Minnesota Timberwolves non hanno affatto intenzione di liberarsene e, dopo essere tornati ai playoff dopo 14 anni, potrebbero rinnovare il contratto del classe ‘95 e decidere piuttosto di cedere Andrew Wiggins. Ciò non toglie, però, che i Cavs possano provare a convincere i Lupi di Minneapolis con una trade “romantica”: Jordan Clarkson, Ante Zizic, ottava scelta al primo turno del Draft di quest’anno, due scelte al primo giro del Draft 2021 e il clamoroso ritorno di Kevin Love.

 

Leonard, invece, potrebbe tornare sui suoi passi e decidere di restare ai San Antonio Spurs. La vicenda di Kawhi è una delle più misteriose degli ultimi anni nel panorama NBA e, trattandosi degli Speroni, ci vorrà ancora del tempo per saperne di più. Nel caso in cui, come riportano le tante indiscrezioni, il giocatore dovesse decidere di andarsene, si darebbe ufficialmente il via alla lotta tra le tante pretendenti di uno dei migliori giocatori della lega. Cleveland potrebbe provare a convincere San Antonio offrendo in cambio l’ottava scelta del primo giro del Draft di quest’anno, una prima scelta del Draft 2020, Jordan Clarkson, Ante Zizic e Kevin Love. Vedere Leonard in coppia con LeBron James sarebbe uno spettacolo, ma per ora è pura utopia.

 

Più realistica e percorribile, invece, la pista che porta a John Wall, reduce da un’annata piuttosto complicata, con i suoi Washington Wizards arrivati per il rotto della cuffia ai playoff e costretti ad arrendersi ai Toronto Raptors al primo turno (4-2). Una delusione enorme, l’ennesima per il numero 2 della squadra della capitale a stelle e strisce, stanco di non poter lottare per traguardi importanti.

 

Nonostante sia una delle point guard più forti ed affidabili della lega, Wall è tutt’altro che incedibile: i Cavaliers, che dopo la partenza di Kyrie Irving non hanno ancora trovato sicurezza e serenità in quel ruolo (Isaiah Thomas e Derrick Rose sono andati via dopo pochi mesi, George Hill non garantisce continuità), potrebbero bussare alla porta dei Wizards con un pacchetto così composto: ottava scelta del primo turno del prossimo Draft, scelta al primo giro del Draft 2020 e al secondo giro del Draft 2021, Jordan Clarkson e Ante Zizic.