Divenuto unrestricted free agent al termine della passata stagione, la sua annata numero 21 nella lega, conclusa con medie di 7.4 punti, 2.6 rimbalzi e 1.1 assist in 76 presenze con la maglia degli Atlanta Hawks, Vince Carter ha deciso di tornare a militare tra le file della franchigia della Georgia, con cui concluderà la sua carriera in NBA dopo 22 anni.

Selezionato con la quinta scelta assoluta al Draft 1998 dai Golden State Warriors e poi girato immediatamente ai Toronto Raptors, Vinsanity diventerà dunque il giocatore più longevo della lega, superando i vari Kevin Willis, Kevin Garnett, Robert Parish e Dirk Nowitzki, tutti e quattro fermatisi a 21 stagioni nella lega cestistica più famosa e competitiva al mondo.

Dopo essere stato accostato a numerose squadre, molte delle quali contender (Houston Rockets e Golden State Warriors tra le tante), dunque, Carter ha deciso di ritornare in quel di Atlanta, dove continuerà a dire la sua in uscita dalla panchina e a fare da mentore per i tanti giovani talenti presenti nel roster della squadra guidata da Lloyd Pierce.

Nel corso della sua carriera (1481 partite giocate sin qui), Vince Carter ha segnato 25.430 punti: in quanto a presenze, l’anno prossimo potrebbe scavalcare John Stockton, Dirk Nowitzki e persino Kareem Abdul-Jabbar (giocando tutte le 82 partite della regular season, infatti, si porterebbe a 1563 apparizioni in carriera, soltanto 48 in meno del primatista assoluto Robert Parish), mentre per ciò che concerne i punti totali, il classe ’77 nativo di Daytona Beach è attualmente ventesimo all-time e terzo tra i giocatori in attività, dietro LeBron James e Carmelo Anthony.