A pochi giorni dalla trade deadline, regna ancora l’incertezza: pochi, infatti, gli affari andati in porto sin qui e la sensazione è che i nomi importanti non si muoveranno prima dell’estate, dato che nella prossima free agency ci saranno ben poche occasioni e un eventuale errore commesso prima della trade deadline potrebbe essere difficilmente riparato tra qualche mese.

Nella lista dei giocatori più chiacchierati in queste settimane rientra anche il nome di Jrue Holiday, che sta vivendo una stagione molto positiva con la maglia dei suoi New Orleans Pelicans, recentemente ripresisi dopo un avvio di regular season da dimenticare. Il classe ’90, che nell’estate 2017 ha firmato un rinnovo quinquennale da 126 milioni di dollari, sta viaggiando a medie di 20 punti, 4.8 rimbalzi, 6.4 assist e 1.8 palle recuperate col 44.5% dal campo e il 36% da dietro l’arco in 40 presenze alla sua settima stagione in Louisiana.

Ultimo superstite del vecchio corso dei Pelicans, dato che Anthony Davis si è trasferito via trade ai Los Angeles Lakers la scorsa estate e un anno prima DeMarcus Cousins si era accordato coi Golden State Warriors, per poi ritrovare AD in quel di Los Angeles, Holiday piace a numerose franchigie che puntano ad aggiungere un tassello d’esperienza per aumentare le proprie possibilità di competere ad alti livelli ai playoff.

Tra queste, spiccano Denver Nuggets e Miami Heat. I primi, da anni capaci di fare faville in regular season, sognano di arrivare il più lontano possibile anche ai playoff e per arrivare a un giocatore del calibro di Holiday potrebbero vedersi costretti a cedere Gary Harris più qualche altro giovane prospetto e/o scelte future al Draft.

I secondi, invece, puntano a fare le cose in grande a Est già quest’anno e per farlo vorrebbero affiancare a Jimmy Butler un giocatore in grado di spostare gli equilibri: New Orleans, dal canto suo, potrebbe chiedere in cambio uno tra Kendrick Nunn e Tyler Herro e/o contratti appetibili come quelli di Goran Dragic e Meyers Leonard.