I Los Angeles Lakers mettono una seria ipoteca sulla vittoria del loro diciassettesimo anello, il primo dal 2010, battendo per 102-96 i Miami Heat in gara-4 delle NBA Finals e portandosi sul 3-1 nella serie. Dopo aver recuperato Adebayo, gli uomini di Spoelstra provano a credere fino in fondo nella possibilità di riequilibrare il duello e rimontare i gialloviola.

Le due squadre si danno battaglia, entrambe vogliono vincere senza se e senza ma: ne nasce una sfida ricca di emozioni e caratterizzata da enorme intensità su entrambi i lati del campo. Dopo un primo tempo in cui le difese si fanno valere (49-47 per i Lakers alla pausa lunga), l’equilibrio dura fino alla fine, ma i gialloviola fanno valere la propria esperienza nel finale e Miami commette una serie di errori decisivi negli ultimi possessi, facendosi tradire dalla fretta.

Gli Heat restano in partita finché possono, ma la tripla di Anthony Davis porta il punteggio sul 100-91 a poco meno di 40’’ dal termine del quarto quarto, tagliando definitivamente le gambe a Miami. Nella notte tra venerdì e sabato si giocherà gara-5, che potrebbe incoronare i Lakers campioni o allungare ulteriormente la serie. Di seguito le pagelle di gara-4.

MIAMI HEAT

KENDRICK NUNN 4.5 – Ennesima gara deludente per uno dei rookie migliori della regular season, arrivato terzo alle spalle di Ja Morant e Zion Williamson nella corsa al premio di Rookie of the Year. Non riesce minimamente a non far rimpiangere l’assenza di Dragic, mettendo insieme appena 6 punti e 4 rimbalzi con pessime percentuali al tiro (18% dal campo con 2/11 e 33% da tre con 2/6) in 26’ in uscita dalla panchina. 

DUNCAN ROBINSON 5.5 – Prestazione più che positiva per l’undrafted che fino all’anno scorso giocava in G-League e oggi rappresenta una delle risorse più importanti degli ambiziosi Heat di Spoelstra. Autore di 17 punti col 57% al tiro (4/7) e il 50% da dietro l’arco (3/6), il prodotto di Michigan gioca bene in attacco, ma nella metà campo difensiva non riesce quasi mai a farsi valere. 

JIMMY BUTLER 7 – Ci crede fino alla fine e mette in campo il solito mix di personalità e carattere. Dopo la storica prestazione in gara-3, sfiora nuovamente la tripla doppia, chiudendo a quota 22 punti, 10 rimbalzi, 9 assist e 3 palle rubate col 47% dal campo (8/17), ma stavolta il suo apporto fondamentale sia in attacco che in difesa non è sufficiente per portare a casa la vittoria. 

TYLER HERRO 6.5 – Il primo giocatore nato nel 2000 a disputare le Finals continua a stupire per la personalità con cui a soli 20 anni è già uno dei trascinatori della squadra rivelazione della stagione 2019-2020. I suoi 21 punti, 7 rimbalzi e 3 assist col 44% al tiro (8/18) e il 43% dalla lunga distanza (3/7) contribuiscono a tenere vive le speranze degli Heat fino agli ultimi minuti di gioco. 

BAM ADEBAYO 6.5 – Rientra in campo dopo l’infortunio subito in gara-1, ma non è al top della forma fisica e si vede. Nonostante ciò, lotta fino all’ultimo possesso e prova tenere in piedi i suoi, giocando quasi 34 minuti nonostante il problema fisico: per lui 15 punti e 7 rimbalzi col 75% dal campo (6/8) e un plus/minus di +3. 

LOS ANGELES LAKERS 

RAJON RONDO 6 – Non vive una serata particolarmente memorabile al tiro (appena 1/7 dal campo e 0/2 da tre), ma è imprescindibile per la squadra di Vogel, soprattutto nelle fasi più delicate del match. Il classe ‘86 mette a referto 2 punti, 7 rimbalzi, 5 assist e un recupero in poco più di 28’ in uscita dalla panchina. 

DANNY GREEN 6 – Dopo una serie di prestazioni deludenti al tiro, l’ex Spurs e Raptors torna ad avere un impatto molto positivo nella metà campo offensiva: per lui 10 punti e 2 palle rubate col 50% al tiro (4/8) in poco meno di 21’. Non riesce ad essere un fattore, invece, in difesa. 

KENTAVIOUS CALDWELL-POPE 7 – Il coniglio pescato dal cilindro da Vogel in questi playoff. L’ex Pistons ha dimostrato di essere una delle armi principali dei gialloviola anche in gara-4, facendo registrare ben 15 punti, 3 rimbalzi e 5 assist col 50% dal campo (6/12) e il 37.5% da dietro l’arco (3/8) e segnando due canestri importantissimi nel finale di gara (una tripla su assist di LeBron e un layup con Robinson in marcatura). 

LEBRON JAMES 8 – Senza dubbio il migliore in campo tra le file dei Lakers. Nel primo tempo fa fatica, ma nella ripresa sale in cattedra e indirizza la gara in favore dei suoi a suon di giocate decisive su entrambi i lati del campo, mettendo a referto una bella doppia doppia da 28 punti, 12 rimbalzi, 8 assist e un recupero col 50% al tiro (8/16) e il 40% dalla lunga distanza (2/5) e risultando glaciale ai liberi nel finale. 

ANTHONY DAVIS 7.5 – In attacco non è letale come al solito, limitandosi a fare il suo senza strafare, eccezion fatta per la tripla del 100-91 che chiude la gara a 39.5’’ dalla sirena, mentre in difesa è a dir poco impeccabile, in particolare con la stoppata su Jimmy Butler che archivia la pratica Heat. AD chiude con 22 punti, 9 rimbalzi e ben 4 stoppate col 50% al tiro (8/16 dal campo e 2/4 da tre).