Tra i nomi più ambiti sul mercato, spicca senz’altro quello di Chris Paul. A 35 anni, la point guard degli Oklahoma City Thunder ha fatto vedere ancora una volta ciò di cui è capace lo scorso anno, caricandosi sulle spalle OKC e portando la squadra al quinto posto a Ovest con un record di 44 vittorie e 28 sconfitte, lo stesso degli Houston Rockets quarti.

La free agency inizierà tra poco più di una settimana, il 20 novembre, e CP3, reduce da una stagione a dir poco positiva, con medie di 17.6 punti, 5 rimbalzi, 6.7 assist e 1.6 recuperi col 49% dal campo e il 36.5% da dietro l’arco in 70 partite in regular season e di 21.3 punti, 7.4 rimbalzi, 5.3 assist e 1.6 palle rubate col 49% al tiro e il 37% dalla lunga distanza ai playoff, in cui i suoi Thunder si sono arresi soltanto in sette gare al cospetto dei suoi ex Rockets al primo turno. 

Prima dell’inizio della stagione 2019-2020, in molti pensavano che per OKC sarebbe stato un anno di transizione, tanto che ESPN assegnava loro appena lo 0.2% di possibilità di qualificarsi ai playoff e Chris Paul era considerato in partenza da Oklahoma City. L’ex Clippers non solo è rimasto alla corte di Billy Donovan, ma ha anche smentito per l’ennesima volta i suoi detrattori e ha guadagnato la decima convocazione all’All-Star Game della sua carriera.

Dopo un anno in cui i Thunder sono andati ben oltre le proprie possibilità, sfiorando l’approdo alle semifinali di Conference, Paul è destinato a lasciare l’Oklahoma, stavolta per davvero, con l’obiettivo di puntare alla conquista del tanto agognato anello. Sulle sue tracce, secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski, vi sono anche i Phoenix Suns, che nella bolla di Orlando hanno avuto una marcia impressionante, vincendo otto partite su otto e mancando di poco l’accesso ai playoff.

I Suns vogliono rinforzare la squadra attorno a Devin Booker e, in questo senso, l’innesto di Chris Paul avrebbe la duplice funzione di rendere più competitiva Phoenix e far crescere ancor di più la giovane stella che indossa la maglia numero 1. La franchigia dell’Arizona è in contatto coi Thunder per discutere un’eventuale trade, anche se le due parti non hanno ancora raggiunto un accordo definitivo. 

In quel di Phoenix, inoltre, Paul ritroverebbe Monty Williams, con cui ha già avuto modo di lavorare ai New Orleans Hornets nella stagione 2010-2011. Per i Suns, però, non sarà affatto facile battere la folta concorrenza per assicurarsi il dieci volte All-Star, il cui nome è sul taccuino di numerose contender, tra cui Milwaukee Bucks, Philadelphia Sixers (guidati da Doc Rivers, già suo coach ai Clippers dal 2013 al 2017) e Los Angeles Lakers. Da non sottovalutare la pista New York Knicks, che seguono anche il suo grande amico Carmelo Anthony.