L’addio di Mike Conley ai Memphis Grizzlies era ormai nell’aria da tempo, tant’è che l’esperto playmaker sembrava destinato a lasciare il Tennesse già prima della trade deadline dello scorso febbraio, quando salutò l’altra faccia della franchigia, Marc Gasol, fresco campione NBA con i Toronto Raptors.

Selezionato con la quarta scelta assoluta dai Memphis Grizzlies al Draft 2007, il classe ’87 ha altri due anni di contratto a poco più di 67 milioni di dollari, di cui 32.5 per il 2019-2020 e 34.5 per il 2020-2021. Conley ha formato per anni una delle migliori coppie della lega col sopracitato Marc Gasol, trascinando i Grizzlies a sette qualificazioni consecutive ai playoff tra il 2011 e il 2017, tra cui una finale di Conference nel 2013, ed è diventato il miglior marcatore all-time della franchigia con 11.733 punti in 788 presenze (quasi 15 punti a partita).

32 anni da compiere il prossimo 11 ottobre, il nativo di Indianapolis è stato ceduto agli Utah Jazz in cambio di Grayson Allen, Kyle Korver, Jae Crowder, la scelta numero 23 al primo giro dell’ormai imminente Draft e una prima scelta protetta del Draft 2020. In quel di Salt Lake City, il veterano prenderà il posto in quintetto di Ricky Rubio e comporrà con Donovan Mitchell e Rudy Gobert un trio tutto da scoprire.

Memphis, dal canto suo, chiude definitivamente un’era nel giro di pochi mesi, con Gasol accasatosi ai Raptors lo scorso febbraio e Conley pronto a iniziare una nuova avventura per la prima volta nel corso della sua più che decennale carriera in NBA. I Grizzlies si apprestano ad accogliere Ja Morant, giovane e talentuoso playmaker di Murray State destinato a essere selezionato con la seconda scelta assoluta al Draft di quest’anno.

Mentre in Tennessee pensano al futuro e già pregustano la coppia Morant-Jackson, nello Utah si punta a fare le cose in grande sin da subito e a compiere il definitivo salto di qualità dopo tante stagioni più che positive. Il prossimo Draft e il verdetto del parquet ci diranno chi ha fatto l’affare tra Grizzlies e Jazz.