James Harden si aggiudica il duello con Giannis Antetokounmpo e trascina, insieme a Chris Paul e a un collettivo che ormai non sbaglia praticamente più nulla sia in attacco che in difesa, gli Houston Rockets alla tredicesima vittoria consecutiva nella gara interna con i Milwaukee Bucks (115-111).

Nonostante l’assenza di Capela, cui D’Antoni ovvia schierando Anderson centro e PJ Tucker ala grande, i texani riescono a portare a casa una vittoria preziosissima, rischiando un po’ nel finale ma gestendo molto bene il vantaggio negli istanti conclusivi.

HOUSTON ROCKETS

 

NENÊ: 6,5

In appena 19’ di impiego tira con il 7/9 dal campo e totalizza il suo season high di 16 punti, riuscendo inoltre a farsi valere anche in lunetta (2/3). Per lui anche 4 rimbalzi, 1 palla recuperata e 1 stoppata: ottima prestazione.

PJ TUCKER: 6,5

Parte in quintetto per far fronte all’indisponibilità di Capela e non sfigura affatto, facendo registrare il più alto plus minus per i Rockets (+10) e una doppia doppia da 10 punti e 10 rimbalzi, con 5/5 dalla lunetta, 1/2 da tre e 2/5 dal campo.

ERIC GORDON: 6

Il suo apporto in uscita dalla panchina è come al solito concreto e significativo. Partecipa alla manovra offensiva con grande personalità, risultando incontenibile in alcune occasione e segnando la metà dei suoi tiri (5/10 dal campo, per un totale di 16 punti).

JAMES HARDEN: 7,5

Ventinovesima gara consecutiva con almeno 20 punti per il Barba, che costruisce ancora una volta buona parte dei suoi punti dalla lunetta (11/14), colpendo 4/10 da tre e totalizzando ben 31 punti. Letale come pochi, si impegna anche in difesa a dispetto delle critiche e rende tutto più semplice per i suoi.

CHRIS PAUL: 7,5

Sta attraversando uno stato di forma impressionante. Fa sempre la cosa giusta al momento giusto, Houston può contare su di lui nei momenti decisivi. 25 punti con 6 assist e un ottimo 7/13 dal campo, con tanto di liberi decisivi, cancellano le sei palle perse.

MILWAUKEE BUCKS

 

GIANNIS ANTETOKOUNMPO: 7

Uno degli ultimi ad arrendersi, si rivela il solito trascinatore per i suoi Bucks, riuscendo a mettersi in mostra anche in una sfida così difficile. I suoi 28 punti non bastano, ma è grazie soprattutto a lui se i cervi restano in partita fino alla fine.

KHRIS MIDDLETON: 6,5

È un altro di quei giocatori di cui i Bucks non possono proprio fare a meno. Tiene vive le speranze dei suoi, risulta una vera e propria spina nel fianco per la difesa avversaria e offre una bella prestazione, segnando 23 punti.

JOHN HENSON: 5,5

Nelle ultime settimane si è scritto tanto in merito a un acquisto di un centro da parte dei Bucks, che ne avrebbero bisogno come il pane: Henson non demerita, ma il suo contributo si riduce a 5 punti e 8 rimbalzi, troppo poco per fare la differenza.

ERIC BLEDSOE: 6

Il suo arrivo in quel di Milwaukee ha rinforzato e non poco i Bucks, dando loro quel tocco di talento e personalità in più. L’ex Phoenix Suns segna ben 19 punti, risultando però tutt’altro che impeccabile al tiro (7/18 dal campo e 1/7 da tre)

MALCOLM BROGDON: 6,5

20 punti in uscita dalla panchina, con 3/5 da tre e 7/12 dal campo, rappresentano numeri più positivi per il Rookie of the Year dello scorso anno, che totalizza il più alto plus minus per i suoi (+9).