Decima vittoria consecutiva per i Toronto Raptors, che non concedono la rivincita ai Philadelphia Sixers e – dopo averli già battuti per 114-109 al Wells Fargo Center due giorni fa – li sconfiggono nuovamente, stavolta all’Air Canada Centre per 102-86. Prosegue, dunque, il momento a dir poco positivo della franchigia canadese, che ha vinto le ultime sei partite in fila e a dicembre ha ottenuto ben dieci vittorie su undici gare disputate. La squadra di Dwane Casey sta volando ad ali spiegate e distrugge senza pietà ogni ostacolo che provi a interrompere la sua striscia positiva. 

 

Il fattore che maggiormente sta incidendo sull’andamento esaltante dei Raptors è la forza del collettivo, compatto e coeso come pochi e dotato di numerosi giovani di talento e leader esperti. Su tutti, spicca inevitabilmente DeMar DeRozan, uomo franchigia e principale protagonista di quest’ottima prima parte di regular season dei suoi, secondi ad Est con 23 vittorie e 8 sconfitte. La guardia tiratrice classe ’89 è ormai dal 2009 un punto di riferimento imprescindibile per Toronto e anno dopo anno ha fatto registrare miglioramenti sempre più netti, diventando un idolo indiscusso dei tifosi dei Raptors.

 

Quest’anno sta facendo ancora meglio e, dopo aver centrato il suo career high per punti (45) in quel di Philadelphia contro i locali Sixers due giorni fa, ha offerto un’altra prova autorevole contro la squadra di Brett Brown, mettendo a referto 29 punti (16 dei quali nel terzo quarto) e tirando con il 45% dal campo (9/20) e con un ottimo 57% da tre (4/7) e 87,5% ai liberi (7/8).È lui, con le sue giocate d’alta scuola e il suo bagaglio tecnico piuttosto vasto, a indirizzare la gara in favore dei Raptors e a rendere vani gli sterili tentativi di Philadelphia di rimettersi in corsa. Gli ospiti si affidano come di consueto al duo Embiid-Simmons, ma non basta: il primo mette a referto 14 punti, 8 rimbalzi e 3 stoppate, il secondo 10 punti, 6 assist e 5 rimbalzi.

 

Numeri positivi, certo, ma che al contempo non bastano ad avere la meglio nel duello coi Raptors. Deludenti, invece, le prove di Bayless (appena 6 punti in 23′ con un pessimo 28,5% al tiro) e Covington (soli 6 punti in 36′), mentre dà un notevole apporto alla causa Saric (17 punti con 3/5 da tre). Per i padroni di casa, da applausi anche le prestazioni dei monumentali colossi Ibaka Valanciunas (rispettivamente 17 e 12 punti con il 59,9% e il 57% al tiro) e di Delon Wright, che in uscita dalla panchina fa registrare 14 dei 32 punti messi a segno dalla second unit e 3 palle recuperate con il 50% al tiro (6/12), mentre risulta meno incisivo del solito – seppur sempre utile – Lowry (12 punti, 5 assist e 3 rimbalzi per lui). Toronto vince e convince e non sembra avere intenzione di fermarsi, Philadelphia cade per la quinta volta consecutiva, la nona su undici partite giocate a dicembre.