Cosa dire? Sembra che il playmaker dei Chicago Bulls si sia svegliato. O almeno è stata questa l’impressione che sta dando in questo inizio di stagione e, in particolar modo,  nel match di ieri contro i Dallas Mavericks. Dopo una prima stagione ai Minnesota Timberlwolves in cui ha lasciato a desiderare (3.8 ppg, 2.4 apg, 2.1 rpg), Kris Dunn sembra aver cambiato atteggiamento e i risultati sono davanti ai nostri occhi.

Il carrer high di ieri sera l’ha dimostrato pienamente. Per lui 32 punti con una media di 70% dal campo e dell’ 80% dalla lunga distanza. A questi numeri fenomenali si aggiungono 9 assist e 4 palle rubate che dimostrano il talento del numero 32 in entrambi i lati del campo. Il giocatore dei Bulls sta avendo degli alti e bassi alternando partite da 20 punti a altre con soli 2, ma se riesce a trovare una buona continuità può essere un ottimo giocatore per la squadra. A 23 anni comunque ha ancora tantissimo tempo per migliorare. Con lui, Markkanen e LaVine (quando rientrerà dall’infortunio) i Chicago Bulls hanno delle buoni basi per il futuro.

 

Adriano Rombolà