Per ora tra i maggiori candidati per l’MVP c’è un James Harden pronto a fare di tutto per riuscire a ricevere ciò che quasi gli spetta di diritto e che si è visto arraffare davanti al naso la stagione scorsa da un Westbrook leggendario, ma non manca un Kyrie Irving che di certo si sta facendo notare dall’inizio dell’anno, poi non si può non aggiungere alla lista il re LeBron… Insomma di giocatori ce ne sono tanti il problema è però che il Most Valuable Player of the year potrà andare solo a una persona. Uno dei tanti interessati è sicuramente Giannis Antetokounmpo. Reduce da un inizio stagione mai visto, con numeri che solo un fuoriclasse poteva mettere a segno, sta lottando con la sua squadra per riuscire a giocare la post season e quindi aumentare le probabilità di vincere il riconoscimento più importante dell’NBA. Naturalmente c’è da aggiungere che con dei compagni di squadra come Middleton e Parker e con l’arrivo di Bledsoe le cose sono diventate più semplici. Il dio greco sta mantenendo alta la sua media con 28,5 punti a partita, 10,2 rimbalzi a partita e 1,3 stoppate a partita. Un problema che ha un po’ agitato the Greek Freak è però l’esonero dell’oramai ex allenatore Jason Kidd, di cui non si sanno ancorai motivi. Il numero 34 sembra essere sconvolto dalla notizia ma questo non pare non lo abbia influenzato in campo,anzi. A quanto pare ha scatenato tutta la sua rabbia nella partita contro i Brooklyn Nets. Dopo aver mancato i due match per lievi problemi al ginocchio destro ha dimostrato tutto il suo potenziale segnando 41 punti con 70% dal campo e 3/3 dalla lunetta, 13 rimbalzi, 7 assist, 2 stoppate e 2 palle rubate. Una prestazione infinita contando che ha giocato solo 33 minuti. Ma il 24enne ha ancora tanto da lavorare ma tanto tempo per farlo e chissà se un giorno lo vedremo vincere quel premio che tutti i giovani cestisti sognano di riuscire a ricevere.