La notizia che ha guadagnato sicuramente più attenzione mediatica in questi giorni è stata sicuramente l’addio di Blake Griffin ai Los Angeles Clippers, direzione Detroit Pistons.

 

La frase “c’eravamo tanto amati” potrebbe essere il titolo perfetto di una storia d’amore durata ben nove anni tra l’ala grande e la sua ormai ex-casa, che di gioie ne ha regalate tante, anche se non palpabili. Una ricostruzione dichiarata, ma mai iniziata del tutto, come confermano gli acquisti della scorsa free-agency (Gallinari su tutti), che danno l’impressione di una franchigia che continua ad arrampicarsi sugli specchi non rendendosi conto della sua imminente uscita di scena. A dare il via a questa sorta di “rebuild a metà” vi è sicuramente l’addio di Chris Paul, ormai logoro delle continue campagne play-off fallimentari dei Clippers.

 

Chi è arrivato però ha dato ai tifosi losangelini un motivo per sorridere. La grande stagione che sta attraversando Lou Williams non è passata di certo inosservata ed il suo utilizzo in uscita dalla panchina sta dando buoni frutti in vista play-offs, con 23.5 punti a partita, 5.2 assist e 2.5 rimbalzi. Apporto importante anche in tema scambi, dove sia lui che DeAndre Jordan attirano molte franchigie. Soprattutto per il primo vi sono 5 soluzioni che vanno assolutamente considerate:

 

5. Charlotte Hornets

 La franchigia di proprietà di Michael Jordan ha dichiarato di essere interessata a tutte le proposte di mercato per i suoi tre principali giocatori: Kemba Walker, Nicolas Batum e Dwight Howard.

L’aggiunta di Lou Williams potrebbe dare vitalità alla fase offensiva Hornets, molto arida per quanto riguarda la second unit, inoltre può garantire talenti di prospettiva per la ricostruzione Clippers.

 

4. Dallas Mavericks

La franchigia texana ha dimostrato di essere in completa rebuilding, ed è pronta a superare la gloriosa era Nowitzki con quella del giovane Dennis Smith Jr., ma nonostante tutto possono dare un senso alla stagione tentando una rimonta a sorpresa in pieno stile Rick Carlisle, magari aggiungendo un buon scorer dalla panchina come Williams.

 

3. Milwaukee Bucks

I Milwaukee Bucks hanno dimostrato nel corso di questa stagione di essere molto attivi nel settore scambi. La volontà di affiancare un top player a fianco di Giannis Antetoukumpo si è tramutata nel nome dell’ex Suns Eric Bledsoe. La possibilità di competere a fondo nei playoffs si fa sempre più nitida, e con l’imminente ritorno di Jabari Parker la necessità di rafforzare la panchina si fa ancora più importante, dunque l’arrivo di Lou Williams, accanto ai giovani Brogdon e Maker, potrebbe dare la giusta enfasi alla fase offensiva Bucks.

 

2. New Orleans Pelicans

L’ingresso di Rajon Rondo in squadra quest’estate ha dato la possibilità di mettersi in mostra, oltre che ad Anthony Davis e DeMarcus Cousins anche a Jrue Holiday, che ha dimostrato di dare un ottimo contributo all’attacco Pelicans e di condurli saldamente nella bagarre Playoffs. Con l’uscita di DMC però l’attacco potrà avere molte difficoltà, e Lou Williams potrebbe essere ciò che serve a New Orleans per continuare a credere nella post-season.

 

1. Cleveland Cavaliers

La franchigia dell’Ohio ha passato un mese infernale: le continue sconfitte hanno gettato nello sconforto il roster e la tifoseria che ormai crede sempre meno nella rivincita contro Golden State. Nonostante coach Tyronne Lue abbia più volte tentato di cambiare il quintetto iniziale le cose non sembrano ancora girare nel verso giusto, ma la risposta potrebbe arrivare proprio dalla panchina.  Insieme a Derrick Rose e Dwayne Wade potrebbe aggiungersi un altro scorer di altissimo livello come Williams, anche a costo di rovinare lo spogliatoio ancor più di quanto non lo sia ora. Per le Finals, questo ed altro.