Seconda vittoria di fila per gli Houston Rockets, che tra le mura amiche superano non senza difficoltà gli Orlando Magic. Privi di due giocatori chiave quali Aaron Gordon e Nikola Vucevic, gli ospiti tengono testa a larghi tratti ai texani, a loro volta costretti a fare a meno di due pedine fondamentali, ossia Chris Paul e Trevor Ariza. A farla da padrone al Toyota Center è James Harden, autore di una prestazione leggendaria che permette ai suoi di portare a casa il successo per 114-107 e di rimanere in scia dei Golden State Warriors, primi ad Ovest e travolti nella notte dagli Utah Jazz in trasferta.

 

ORLANDO MAGIC

 

JONATHON SIMMONS: 6

L’ex San Antonio Spurs va a segno con incredibile facilità in area (6/9 da due), mentre risulta meno incisivo dalla lunga distanza (1/4 da tre). Fa registrare 15 punti, segnando alcuni canestri di vitale importanza per i suoi.

EVAN FOURNIER: 6

Insieme a Payton è il meno efficiente al tiro dei giocatori schierati in quintetto, ma questo toglie poco alla sua prova positiva, con 12 punti, 5 assist e 2 triple.

MARIO HEZONJA: 6,5

Il giovane croato ex Barcellona offre un’ottima prestazione, in particolar modo dal punto di vista offensivo, segnando 17 punti con 7/12 al tiro e 3/5 dalla lunga distanza.

MARREESE SPEIGHTS: 6,5

Prestazione molto positiva per l’ex Cleveland Cavaliers e Golden State Warriors, capace di mettere a segno ben 17 punti, tirando con un ottimo 50% da dietro l’arco (4/8) e dando un apporto di grande grinta e sostanza.

SHELVIN MACK: 6,5

Ottimo impatto sul match per l’ex Utah Jazz. In uscita dalla panchina, il classe ’90 mette a referto 15 punti, 6 rimbalzi e 4 assist, risultando a dir poco impeccabile al tiro (5/5 dal campo, 2/2 dalla lunga distanza).

 

HOUSTON ROCKETS

 

JAMES HARDEN: 10

Prestazione sontuosa per il Barba, che senza Chris Paul fa gli straordinari e vive una di quelle serate impossibili da dimenticare. Batte tre record in una notte, superando il record personale e di franchigia per punti e risultando il primo giocatore nella storia della lega a far registrare una tripla doppia da almeno 60 punti. Il suo box score a fine gara dice 60 punti, 11 assist e 10 rimbalzi, oltre a 4 palle recuperate e una stoppata. Come se non bastasse, Harden incide sull’86% dei punti realizzati dai Rockets. Una performance “for the ages” per il candidato MVP barbuto.

CLINT CAPELA: 7,5

Ventiquattresima doppia doppia stagionale per il centro svizzero, autore di un’altra grande prestazione (12 punti, 13 rimbalzi e 3 stoppate). Meno efficiente del solito al tiro (6/14), dà comunque un ottimo contributo su entrambi i lati del campo.

RYAN ANDERSON: 6,5

Mette in mostra le sue doti di grande tiratore, andando in doppia cifra (10 punti) con 3/5 dal campo e 2/3 dalla lunga distanza. Nelle ultime partite ha offerto prestazioni molto incoraggianti, riscattando in parte una stagione sin qui piuttosto altalenante per lui.

GERALD GREEN: 6,5

In virtù dell’assenza di Ariza e dell’infortunio a gara in corso di Gordon, tenuto in campo soltanto 10′ a scopo precauzionale, il classe ’86 ha modo di scendere in campo per poco più di mezzora, in cui confeziona 11 punti, 6 rimbalzi e una stoppata, tirando col 2/7 dalla lunga distanza.

P.J. TUCKER: 6,5

Solito mix di grinta e tenacia per l’ex Toronto Raptors e Phoenix Suns, che, oltre a dare maggiore solidità alla squadra, dà un contributo più che positivo in fase offensiva, facendo registrare 9 punti in uscita dalla panchina con un ottimo 3/5 dalla lunga distanza.