Sono stati annunciati i nomi dei quattro giocatori che si affronteranno al Three-point Contest all’All-Star Weekend di Los Angeles. Tra i partecipanti, come noto, non ci sarà Stephen Curry, vincitore nel 2015, che ha declinato l’invito e potrebbe tornare a partecipare alla gara del tiro da tre punti l’anno prossimo, quando l’evento si terrà nella sua Charlotte (dove il due volte MVP, nato ad Akron, è cresciuto).

Ci sarà, invece, il campione in carica Eric Gordon: nell’edizione dell’anno scorso, tenutasi a New Orleans, la guardia degli Houston Rockets ha avuto la meglio su Kyrie Irving in finale. EG ha la media di 3,1 triple segnate a partita e ne ha messe a segno 146 in 47 partite. Il classe ’88 è una pedina importante sia quando parte in quintetto che, soprattutto, in uscita dalla panchina e con 19,1 punti a partita è il terzo miglior marcatore dei Rockets, dietro James Harden e Chris Paul.

Vincitore nel 2016 ai danni del compagno di squadra Stephen Curry e sconfitto lo scorso anno dai finalisti Eric Gordon, Kyrie Irving e Kemba Walker, Klay Thompson riproverà a vincere in quel di Los Angeles. La bellezza della sua meccanica di tiro ormai non fa più notizia, così come il fatto che segni un quantitativo impressionante di triple da ogni posizione. Con il 45,4% di efficienza da dietro l’arco, Thompson sta vivendo la sua miglior stagione in carriera per percentuale dalla lunga distanza.

Tra i partecipanti ci saranno anche Tobias Harris, nuovo volto dei Los Angeles Clippers, che l’hanno prelevato nell’ambito della trade che ha portato Blake Griffin ai Detroit Pistons, e Kyle Lowry. Il primo fin qui ha messo a segno 2,4 triple a partita ed ha la miglior percentuale in carriera da dietro l’arco (40,9%), mentre il secondo, piazzatosi ultimo lo scorso anno, avrà intenzione di riscattarsi.

Se la giocheranno anche Devin Booker, che sta vivendo la miglior stagione della sua carriera per ciò che concerne tutte le statistiche, triple per partita (2,6) e percentuale dalla lunga distanza (38,3%) comprese, e Bradley Beal, che nel 2014 si arrese in finale contro Marco Belinelli, allora ai San Antonio Spurs, in quel di New Orleans.

Non poteva mancare, inoltre, Paul George, uno dei migliori tiratori da tre della lega e mai come quest’anno autore di così tante triple per gara (3,2) e con una percentuale così elevata di efficienza (42,7%). A chiudere il cerchio è la partecipazione di Wayne Ellington, sesto nella lega per triple segnate a partita (3). Chi sarà il vincitore? Gordon riuscirà a difendere il titolo di campione contro gli altri nove cecchini? Lo scopriremo il 17 febbraio.