Quindici anni di NBA alle spalle, di cui uno e mezzo fra Chicago e Cleveland e gli altri tredici passati a far brillare l’American Airlines Arena di Miami con le sue giocate spettacolari, fanno di Dwayne Wade un veterano più che di lusso e sicuramente un elemento importante per ogni contender. E non è un caso che LeBron lo abbia chiamato l’estate scorsa per provare a centrare il titolo con i suoi Cavaliers, e provare ad emulare le gesta dei loro Miami Heat che, a cavallo tra il 2010 ed il 2014, han portato in Florida due titoli NBA.

Il risultato, come confermato dal clamoroso cambio di rotta dei Cleveland Cavaliers l’ultimo giorno di mercato, è stato pessimo ed ha alimentato numerosi dubbi sul loro trono ad Est. Ciò però ha portato ad un incredibile e romanticissimo ritorno di Dwayne a Miami, la sua vera casa che lo ha accolto a braccia apertissime nonostante la veneranda età di 36 anni sulle spalle. Da qui nascono i suoi problemi o, perlomeno, i suoi dubbi sul futuro. Gli anni pesano, sente che il suo corpo non gli permette di giocare come sa e si è trovato costretto a cambiare il tipo di approccio al gioco. Ha dichiarato a Barry Johnson in un intervista al Miami Herald :

“Non lo so. Ho detto a tutte le persone a me vicine che valuterò al termine di questa stagione. È la prima volta in cui penserò a questo d’estate. Ultimamente (d’estate, ndr) ho dovuto pensare solo alla mia free-agency e a trovare nuovi accordi. Questa è la prima volta in cui valuterò come mi sentirò e cosa penserà la franchigia. Qualunque sarà la mia scelta, comunque, sono tranquillo. Sarà solo una mia decisione”.

Ha inoltre affermato, nel caso di ritiro, di non voler nessun “Farewell Tour” in stile Kobe Bryant, dunque non ci si aspetterà dalle altre franchigie NBA nessun trattamento particolare, simile a quelli riservati all’ex Laker.

Oltre ad un suo calo, dato dall’età che avanza, non è nelle intenzioni di Wade giocare per nessun’altra franchigia se non quella degli Heat, dopo un anno e mezzo speso fra Chicago e Cleveland.

Sarà il canto del cigno per “The Flash”?