Shareef O’Neal, figlio dell Hall Of Famer Shaquille O’Neal, il prossimo anno non frequeterà l’università di Arizona, come aveva egli stesso deciso lo scorso Aprile. Difatti sarà un alunno di UCLA.
Questo cambiamento è dovuto ai recenti scandali sul recrutamento dei giocatori da parte di UofA: in settembre è stato arrestato l’assistente allenatore Emanuel “Book” Richardson perché l’FBI ha scoperto che tramite tangenti ai giocatori e alle loro famiglie si assicurava la loro iscrizione all’università e a firmare, una volta diventati professionisti, con la ASM Sports. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la notizia che Sean Miller, capo allenatore di Arizona, abbia dato a DeAndre Ayton, il quale molto probabilmente sarà una delle prime 3 scelte al Draft 2018, 100000 dollari per convincerlo a diventare un Wildcats. Il giorno dopo lo scandalo Shareef ha reso noto tramite il suo account Twitter che riapriva il suo recrutamento. Pochi giorni dopo ha annunciato, attraverso un post su Instagram, che la sua scelta è caduta su University of California Los Angeles; un college molto rinomato sia per i titoli vinti, 11, sia per gli ex giocatori quali Kareem Abdul-Jabbar, Reggie Miller, Bill Walton, Russell Westbrook, Kevin Love, Zach LaVine e per ultimo Lonzo Ball.
Il figlio maggiore di Shaq è al 29° posto nella ESPN top100 che è una lista dei 100 migliori giocatori delle high school di tutta America. Shareef O’Neal è un’ala grande di 208 cm per 95 Kg e i suoi punti di forza sono: il tiro, sia dal palleggio sia sugli scarichi, il palleggio che gli permette, assieme al suo atletismo non indifferente, di penetrare e schiacciare in testa ai difensori più piccoli di lui. Inoltre ha buoni movimenti in post basso e una buona difesa; però per rendere efficaci questi due aspetti del suo gioco deve aumentare la massa muscolare per far fronte ai giocatori più pesanti che troverà sia all’università che in NBA.
Dai nomi degli ex-alunni di UCLA e cosa hanno raggiunto sembra proprio che abbia fatto una buona scelta