DeAndre Ayton era convinto che il suo primo allenamento da giocare di basket collegiale, in programma lo scorso 10 luglio, sarebbe stato semplice. Il centro bahamense classe ’98, del resto, nonostante la giovane età, è uno che ha già superato numerose difficoltà, lottando duramente fino ad arrivare ad Arizona con l’etichetta di miglior prospettiva del paese a livello liceale.

20 anni da compiere il prossimo 23 luglio, il colosso di Nassau ha già le idee chiare e non sembra aver intenzione di porsi limiti che, sia dal punto di vista tecnico che da quello fisico, sembra non avere: vuole portare i Wildcats alla vittoria del titolo nazionale ed essere selezionato con la prima scelta assoluta al prossimo Draft.

 

Ayton fa dell’imponente struttura fisica il suo punto di forza, essendo un gigante di 2,16 metri per 114 kg, con appena il 10,7% di grasso corporeo, il tutto senza mai aver sollevato un peso in vita sua. Ciò lo porta ad essere particolarmente fiducioso in sé stesso, nei propri mezzi e nelle proprie possibilità. Una fiducia che trasmette anche ai suoi compagni di squadra e che non cerca affatto di nascondere.

Oltre a ciò, è anche molto agile e tutt’altro che statico, essendo un mix perfetto tra i dominanti e robusti lunghi anni ’90, minaccia inarrestabile nel pitturato e sotto le plance (Hakeem Olajuwon e Shaquille O’Neal su tutti) e i lunghi moderni, che sanno dire la loro anche lontano dal pitturato, hanno una buona visione di gioco e tirano senza particolari problemi anche da dietro l’arco.

 

In questo senso, Ayton è sia un autentico lottatore sotto canestro che un giocatore elegante dalle numerose qualità perimetrali, tant’è che non si limita allo scontro corpo a corpo, ma si fa valere anche col suo efficiente tiro dalla media distanza e alla sua grande abilità negli spazi stretti. In ogni caso, predilige attaccare spalle al canestro, per poi decidere se concludere l’azione con un tiro a scavalcare il proprio marcatore o una penetrazione in cui a giocare un ruolo fondamentale è il suo fisico robusto.

Nelle 31 partite sin qui disputate nella Pac-12 con gli Arizona Wildcats, Ayton ha messo a referto medie decisamente esaltanti, con una doppia doppia da 19,9 punti e 11,4 rimbalzi con il 62% al tiro e 1,9 stoppate per gara. Attualmente, anche e soprattutto grazie al suo fondamentale apporto su entrambi i lati del campo, la franchigia di Tucson è prima nella Pacific-12 Conference di NCAA.

 

Il classe ’98, dunque, ora è concentrato esclusivamente sul resto della stagione collegiale in quel di Tucson, quindi si preparerà per il Draft NBA, che tra pochi mesi ci svelerà il futuro di questa forza della natura di appena 19 anni. Quel che è certo è che, se dovesse continuare così, non avrà particolari problemi ad adattarsi, anche perché si tratta di un ragazzo speciale, uno che ad appena 16 anni. nelle sue Bahamas, vinse da solo la sfida con North Carolina con 17 punti e 18 rimbalzi, contro ogni pronostico.