Nella recente vittoria per 123-104 contro i Denver Nuggets al Wells Fargo Center, il loro settimo successo di fila, i Philadelphia Sixers hanno riabbracciato Markelle Fultz, tornato sul parquet dopo appena 4 presenze stagionali e ben 68 gare saltate, di cui 66 consecutivamente, a causa di un infortunio alla spalla. Il rookie classe ’98 e selezionato con la prima scelta assoluta allo scorso Draft si è reso protagonista di una prestazione piuttosto positiva, festeggiando nel migliore dei modi il suo attesissimo rientro in campo.

 

Il prodotto dei Washington Huskies, infatti, è stato gettato nella mischia da coach Brett Brown dopo poco più di tre mesi di assenza (l’ultima gara disputata dalla matricola di Philadelphia, infatti, risaliva alla vittoria per 97-86 in casa dei Detroit Pistons lo scorso 24 ottobre), e non ha affatto deluso in uscita dalla panchina, nonostante un minutaggio notevolmente ristretto a causa del lungo problema fisico da poco superato, facendo registrare ben 10 punti, 4 rimbalzi e 8 assist in poco meno di un quarto d’ora disputato sul parquet, per la precisione 14′, tirando col 38,5% dal campo (5/13).

 

Oltre al playmaker originario di Upper Marlboro, nel Maryland, rientra tra i protagonisti della serata anche Joel Embiid, decisivo per la vittoria finale con una doppia doppia da 20 punti, 13 rimbalzi, 2 assist, una palla recuperata e 2 stoppate col 50% al tiro dal campo (6/12). Il possente centro camerunese, chiamato dai Sixers con la terza scelta assoluta al Draft 2014 e costretto a saltare buona parte dei suoi primi tre anni in NBA in seguito ad una frattura al piede destro che ha richiesto ben due interventi chirurgici, ha recitato un ruolo di primo piano nell’arco dell’intera regular season fino a questo momento e ci ha tenuto a complimentarsi con Fultz per la sua prima prestazione dopo il lungo stop.

 

“Markelle ha offerto un contributo notevole alla squadra in una gara fondamentale in ottica playoff. Pur avendo giocato poco, i suoi canestri vincenti sono stati determinanti, così come i suoi assist nei momenti più complicati della partita. Si è comportato molto bene, gliel’avevo detto prima di venire qui. Ha un grande futuro davanti a sé, ora deve solo pensare a lavorare per migliorare sempre di più e continuare la sua integrazione nel nostro sistema in questo finale di regular season. I Playoff aspettano soltanto ‘The Process'”: queste le parole di Embiid in seguito alla netta vittoria interna contro i Denver Nuggets, fondamentale per mantenere il quarto posto ad Est (43-30) e continuare ad insidiare i Cleveland Cavaliers terzi (44-29) e, in particolar modo, sulla prova offerta dal rientrante Fultz.