L’arrivo di Chris Paul in quel di Houston ha rappresentato sicuramente un importante e significativo punto di svolta per il progetto di crescita dei Rockets, che hanno dalla loro parte uno dei migliori backcourt della lega, con CP3 a far coppia con James Harden. I due stanno regalando infinite emozioni ai tifosi dei Razzi e agli amanti della pallacanestro NBA in generale ed hanno un feeling intensissimo, quasi come se giocassero insieme da tanti anni. Questo loro affiatamento si traduce, sul parquet, in prestazioni spesso e volentieri straordinarie, tra giocate d’alta scuola, triple devastanti, assist geniali e canestri sublimi in ogni contesto.

 

Eppure, quando i Rockets hanno sbaragliato la folta concorrenza per l’ex playmaker dei Los Angeles Clippers, in molti ritenevano che il prodotto di Wake Forest si sarebbe rivelato inadatto a giocare con James Harden e che Houston avrebbe dovuto rinunciare a CP3 per prendere un altro tra i tanti free agents di livello. Paul e Harden ci hanno messo poco a convincere anche i più scettici, in quanto non solo hanno trovato un’affinità incredibile sul campo, ma anche fuori. I due, infatti, sono molto amici, tant’è che è stato lo stesso Paul a scegliere i Rockets per giocare insieme ad Harden e puntare al primo anello della sua carriera.

 

E così, mentre il Barba sogna l’MVP dopo averlo già sfiorato tante volte negli ultimi anni, viaggiando a medie di 30.6 punti, 5.4 rimbalzi e 8.7 assist, CP3 è riuscito a rimanere fedele a sé stesso, pur adattandosi alla grande al sistema di gioco caldeggiato dal general manager Daryl Morey e dal coach Mike D’Antoni, che elimina quasi totalmente i tiri dal mid-range per affidarsi a triple e penetrazioni al ferro. Anche le sue medie, del resto, sono piuttosto positive e dimostrano che l’ex New Orleans Hornets sia riuscito ad abituarsi senza particolari problemi ad una filosofia cestistica cui non era abituato: per lui, fin qui, 18.6 punti, 5.5 rimbalzi e 7.9 assist per gara.

 

Gli Houston Rockets hanno conquistato il primo posto ad Ovest e fin qui hanno portato a casa ben 64 vittorie, incassando appena 15 sconfitte, vivendo dunque la miglior annata della loro storia: merito anche e soprattutto della coppia che scoppia formata da James Harden da una parte e da Chris Paul dall’altra. Nonostante i due ci abbiano già mostrato prodezze su prodezze, il meglio deve ancora venire: entrambi, infatti, sono attesi dalla prova del nove, quei playoff che finora non si sono rivelati particolarmente fortunati e in cui dovranno dimostrare di poter dire la loro e di essere seriamente intenzionati a sottrarre lo scettro di campioni della Western Conference ai Golden State Warriors, vincitori delle ultime tre edizioni e di due anelli negli ultimi tre anni.

 

Harden ha già disputato le finali NBA nel 2012, quando indossava la maglia degli Oklahoma City Thunder e, insieme a Kevin Durant e Russell Westbrook, fu costretto ad arrendersi ad un altro Big Three da sogno, quello dei Miami Heat composto da LeBron James, Dwyane Wade e Chris Bosh, mentre Paul non è mai andato oltre le semifinali di Conference tra New Orleans Hornets e Los Angeles Clippers e, a 33 anni, intende giocarsi le sue carte per conquistare il titolo il più in fretta possibile e sfatare il tabù playoff. Per far ciò, i due dovranno fare esattamente quello che hanno fatto finora, ossia esprimersi al massimo delle loro potenzialità e tirare fuori il meglio dai vari Capela, Gordon, Ariza, Tucker, Green, Mbah a Moute, Anderson.

 

Proprio in merito al loro rapporto, James Harden ha speso parole al miele per il suo amico e talentuoso compagno di squadra: “Non voglio sembrare troppo sdolcinato o altro, ma è stato come un amore a prima vista”. Difficilmente il favorito per l’MVP della regular season attualmente in corso avrebbe potuto sintetizzare meglio. E pensare che c’era chi davvero nutriva parecchi dubbi in merito alla coesistenza in campo e fuori di due fuoriclasse quali sono The Beard e CP3. Impressioni che sono crollate in men che non si dica: Paul e Harden, del resto, non hanno intenzione di fermarsi qui e finora ci hanno mostrato soltanto un assaggio di quello che hanno in mente.