I’m on a cloud, right now.” Queste le parole di D’Angelo dopo l’ennesima partita che fin qui gli sta regalando la sua Career Season. Certo è ancora giovane, ha solo 23 anni, eppure ha già superato le critiche di chi lo voleva come un “bust”.
La #2 pick del Draft 2015 sta facendo ricredere tutti quelli che lo volevano lontano da LA, solo perché non capace di mostrare tutto il suo potenziale nelle sue prime due stagioni, in cui aveva anche fatto i conti con infortuni che lo avevano tenuto lontano dai campi da gioco.

Dal backyard di casa sua, dove suo nonno, il tutto fare della casa, aveva montato un piccolo canestro, al possibile premio di MIP in bacheca, cosa voler di più?! Un MVP?! Certamente un sogno, ma DLo è uno abituato a stare con i piedi ben saldi a terra e lavorare duro giorno dopo giorno, this is how you become a leader. Sì, perché DLo oltre a vivere una stagione da ricordare sta trascinando i suoi Nets ad una post season che ad inizio anno era insperata, o comunque lontana e non alla portata di un gruppo così giovane. La costanza e il suo diverso approccio alle partite, agli allenamenti hanno fatto si che i suoi compagni si fidassero di lui e lo hanno “eletto” a leader del gruppo. Leadership che dimostra ogni sera in campo. Il 27 a 18 del 4th periodo contro i Kings ne è l’emblema. 27 sono i punti segnati dai Nets? Ah, no. Da DLo. Contro i 18 di TUTTA la squadra dei Sacramento Kings.
Molti hanno avuto il coraggio di definirlo “late bloomer”, una giocatore che è sbocciato tardi, a 23 anni, al quarto anno di NBA, ed è già un All Star. Giudicate voi.
Passare da essere uno zimbello, un “laughing stock” dell’intera NBA, ad All Star, chiedere a DLo. 

Quando fu scambiato disse che voleva essere ricordato per la sua “legacy” a New York, sponda Nets, e non per la #2 pick scambiata perché considerato un bust, e ci sta riuscendo alla grande.

CVD. Come Volevasi Dimostrare. Una sigla che utilizzavo tra i banchi di scuola, alla fine di un problema che veniva risolto.
Stanotte D’Angelo ha risolto il suo e si è tolto anche qualche sassolino dalla scarpa. CVD. Per mano sua e dei suoi Nets, i Laker sono ufficialmente fuori dai playoffs. Certo, lo sapevamo da tempo, ma da stanotte abbiamo la CONFERMA. DLo e i Nets hanno portato a scuola i losangelini. 6 uomini con più di 13 punti, di cui 3 in doppia doppia (Allen, Davis e DLo).

Russell ha finalmente risolto i suoi problemi con il passato, e tranquillo a NY si ricorderanno di te come il leader di una squadra giovane e promettente, e non come il “bust” giallo-viola.

Ice is on fire, e guai a farlo scendere da quella nuvola.

D’Angelo zittisce il pubblico di LA.