Nell’ultima partita della carriera davanti ai propri tifosi per Dwyane Wade e Dirk Nowitzki, a far notizia è anche un altro veterano amato dagli appassionati, ossia Jamal Crawford, che si è caricato i Phoenix Suns sulle spalle nell’ultima gara della regular season.

Pur non riuscendo a evitare il ko per 120-109 sul campo dei Dallas Mavericks, infatti, il classe ’80 si è reso autore di una prestazione storica, mettendo a referto la bellezza di 51 punti (soltanto uno in meno del suo career-high da 52 punti, stabilito nel 2007 con la maglia dei Knicks contro gli Heat), 5 rimbalzi, altrettanti assist, una palla recuperata e una stoppata col 60% al tiro (18/30) e il 54% da dietro l’arco (7/13) in 38′ in uscita dalla panchina.

Approdato la scorsa estate in Arizona alla corte di coach Igor Kokoskov, JC diventerà unrestricted free agent al termine della stagione attualmente in corso e potrà decidere se continuare a giocare in NBA oppure uscire di scena, sulla falsariga di quanto già fatto dai sopracitati Wade e Nowitzki.

39 anni compiuti lo scorso 20 marzo, Crawford ha concluso la regular season di quest’anno a medie di quasi 8 punti e 4 assist e poco più di un rimbalzo col 40% dal campo e il 33% dalla lunga distanza in 19′ in 64 presenze stagionali ed è diventato il più anziano di sempre a far registrare almeno 50 punti in una partita, superando Michael Jordan.

Oltre a ciò, il nativo di Seattle risulta essere anche il primo giocatore di sempre a mettere a segno 50 o più punti con quattro squadre diverse, essendoci già riuscito nel 2004 con la maglia dei Chicago Bulls (50 punti contro i Toronto Raptors), nel 2007 coi New York Knicks (52 punti contro i Miami Heat) e nel 2008 coi Golden State Warriors (50 punti contro gli Charlotte Bobcats).