Scelto la scorsa estate dai Phoenix Suns per assumere il controllo della guida tecnica, Igor Kokoskov sembrava il profilo ideale per far ripartire la franchigia dell’Arizona e il suo, almeno sulla carta, sarebbe dovuto essere un incarico di lunga durata. Il coach serbo naturalizzato statunitense, invece, è stato esonerato dopo appena una stagione, conclusa all’ultimo posto a Ovest con appena 19 vittorie e ben 63 sconfitte (secondo peggior record della lega, a pari merito coi Cleveland Cavaliers e dietro soltanto ai New York Knicks).

47 anni compiuti lo scorso 17 dicembre, Kokoskov ha vissuto la sua prima stagione da head coach in NBA, dopo aver già accumulato esperienza da assistant coach tra le file di Los Angeles Clippers, Detroit Pistons (campioni NBA nel 2004), gli stessi Phoenix Suns, Cleveland Cavaliers, Orlando Magic e Utah Jazz tra il 2000 e il 2018.

Nel mezzo, il nativo di Belgrado ha guidato la Slovenia di Luka Doncic e Goran Dragic (MVP della manifestazione) alla vittoria dell’EuroBasket nel 2017. La sua seconda esperienza in quel di Phoenix si è ufficialmente conclusa, ma una seconda chance in NBA non è da escludere: tante, infatti, le squadre alla ricerca di un nuovo allenatore, tra cui i Cleveland Cavaliers, i Memphis Grizzlies e i Los Angeles Lakers.

Nonostante la stagione decisamente negativa, i Suns si sono tolti numerose soddisfazioni nella regular season da poco conclusasi, tra cui le vittorie contro i Golden State Warriors, i sorprendenti Denver Nuggets e i Milwaukee Bucks, che hanno chiuso l’annata al primo posto a Est col miglior record della lega (60-22).